I BORGHI TOSCANI - Buonconvento

04/04/2019 Circolare N.19057 del 04/04/2019

I BORGHI DELLA TOSCANA 9° APPUNTAMENTO DEI 10 PREVISTI

RECUPERO

BUONCONVENTO

MARTEDI’ 07 MAGGIO 2019

“dove il torrente Arbia si getta nell’Ombrone, in una delle rare pause di pianura nella tormentata orografia collinare del senese, si incontra Buonconvento, ancora serrato nelle sue mura”

Appuntamento dei partecipanti alle ore 7.50 alla sede del Il Circolo-Caricentro, Via Generale dalla Chiesa 13, sistemazione in pullman G.T. e partenza alle ore 8.00.

In caso di iscrizioni inferiori a 25 unità la vista al Borgo di Buonconvento sarà effettuata con mezzi propri con ritrovo alla Porta Senese di Buonconvento alle ore 10.00.

La Segreteria comunicherà agli iscritti la variazione. La partecipazione alla gita dovrà essere confermata o annullata.

LA FORMA E LA STORIA

È un pellegrino, seppur di nobile schiatta, il re di Francia Filippo Augusto, a menzionare per la prima volta Bon-couvent, nel 1191. Doveva esserci una magione per i viandanti, ma non solo, probabilmente un prospero borgo agricolo, se è vero che già nel 1208 versava a Siena un’alta tassa: assunse per la città del Palio rilevanza strategica (fu preso da Enrico VII nel 1313) al punto da esser poi cinto, fra il 1371 e il 1385, da possenti mura, che inclusero il borgo a pianta quadrilatera, sull’asse centrale dell’antica Cassia, oggi via Soccini. Schema urbana arricchito dall’omogeneità del materiale edilizio: il classico cotto toscano. Di interesse alcuni edifici in stile floreale, in voga qui all’inizio del Novecento.

LA VISITA

Si può accedere al borgo sottopassando la porta Senese, la sola rimasta delle due originarie. La via principale (Via Soccini) è stretta fra severi edifici in mattone. Sulla sinistra si passa dinanzi al palazzo Ricci Soccini, sede del Museo d’arte sacra. Sullo stesso lato s’incontra la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo (XIV secolo, rifatta nel 1705). Poco più avanti una facciata coperta di stemmi di podestà e una torretta a merli indicano il Palazzo Pretorio. Altri palazzi di buona impronta civica si allineano lungo la via: fra questi, quello del Glorione, sede del Museo della Misericordia. Deviando da via Soccini si possono raggiungere le viuzze laterali: vi erano radunate le case degli artigiani, dei popolani, dei piccoli mercanti. Sono diversi i passaggi larghi e voltati, forse un invito a depositi o magazzini. Fuori dal centro storico (in Via Roma e, proseguendo, in Via Dante Alighieri) si ammirano alcune palazzine in stile floreale.

I VALORI DEL BORGO

- Il Museo d’arte sacra della Val d’Arbia ospitato nelle sale di palazzo Ricci Soccini, disegnato nel 1907 da Gino Chierici con una commissione di stili fra classico e floreale, vanta un ricco repertorio di dipinti di scuola senese databili dal XIV al XVII secolo;

- La chiesa dei Ss Pietro e Paolo conserva un affresco con l’Incoronazione della Vergine, riferibile a un maestro attivo a cavallo tra ‘300 e ‘400, oltre a due tavole del XV secolo, in particolare una Madonna in trono col bambino e angeli di Matteo di Giovanni;

- La chiesa della Confraternita della Misericordia, in origine sede della Compagnia di San Sebastiano, conserva oggi molti dei suoi arredi presso il Museo della Misericordia, fra cui le curiose “testate di bara”, dipinte e ornate. Nella chiesa figura un pregevole Crocefisso del XV secolo;

- Il Museo etnografico della Mezzadria senese, lungo le mura, raccoglie materiali che documentano la realtà economica e sociale che contraddistinse le campagne fino alla fine degli anni Cinquanta del Novecento.

I PIACERI DEL BORGO

- Fra i suoi abituali clienti sembra esserci stato anche l’ex presidente dlla Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Ma La Bottega del Pane (Via del Taia 21), non ha bisogno di nomi altisonanti per diffondere la bontà dei suoi prodotti: il pane toscano, soprattutto;

- L’Albergo Roma (Via Soccini 14) richiama la destinazione dei viaggiatori che un tempo passavano per Buonconvento; annesso è il ristorante Riccardo. Altra indicazione gastronomica, l’Osteria Da Duccio (Via Soccini 76);

- Presso il Cantiniere Ghiotto, situato in Via Soccini 44, si trova una vasta scelta di prodotti alimentari locali. Fra questi si segnalano l’ottimo pecorino Terre di Siena e i vini bianchi della Val d’Arbia;

- La Ripolina, situata in località Pieve di Piana, è un’azienda agrituristica che dispone di case coloniche in una cornice ambientale di grande bellezza a poca distanza da Buonconvento.

Il pranzo (facoltativo) sarà effettuato presso il

Ristorante “Da Mario”

Antipasti Burrata con acciughe

Primo Pici “Senatore Cappello” all’aglione

Secondo Coniglio al vino bianco e dragoncello

Contorno Fagioli al fiasco e insalata

Dolci Tiramisù

Acqua – vino della casa - caffè

Quota di partecipazione - NUMERO MINIMO PARTECIPANTI 25

Soci € 25,00

Altri partecipanti € 30,00

Pranzo in ristorante – facoltativo da pagarsi in loco € 25,00

Gli interessati dovranno ritornare alla Segreteria (per posta Via Generale Dalla Chiesa 13 - fax 055/691260 – e-mail catia@caricentro.it) l’unito tagliando, ENTRO E NON OLTRE 30 APRILE P.V. allegando l’autorizzazione all’addebito sul proprio c/c per il saldo.

Si fa presente che le prenotazioni potranno essere chiuse anticipatamente causa eventuale esaurimento dei posti.

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria del Caricentro (055/6503961).

In caso di iscrizioni inferiori a 25 unità la visita al Borgo di Buonconvento sarà effettuata con mezzi propri con ritrovo alle ore 10.00 presso la Porta Senese del borgo.

La Segreteria comunicherà agli iscritti la variazione della modalità di trasporto in questo caso l’iscritto dovrà confermare o annullare la propria iscrizione.

SCARICA MODULO DI ISCRIZIONE