I BORGHI TOSCANI - Scarperia

18/01/2019 Circolare N.19013 del 18/01/2019

I BORGHI DELLA TOSCANA

SCARPERIA

giovedì 21 febbraio 2019

7° appuntamento del programma borghi a suo tempo stabilito e che vede ancora da effettuarsi le visite a San Miniato, Buonconvento e Piombino in date che verranno comunicate in seguito.

Il ritrovo dei partecipanti è previsto alle ore 11 nella piazza dei Vicari a Scarperia. Per raggiungere il ritrovo possono essere scelte le seguenti possibilità:

1. con mezzi propri;

2. con pullman di linea con partenza dall’Autostazione di via Santa Caterina da Siena alle ore 9.45 con arrivo alle 10.45 (possibile fermata in piazza della Libertà e ritorno con partenza da Scarperia alle 17.10 con arrivo alle ore 18.30?

I biglietti sono in vendita presso l’autostazione al costo: andata € 4,60 – andata e ritorno € 9,20;

3. con auto proprie con posti e costi condivisi fra i partecipanti in questo caso il ritrovo è al parcheggio de Il Circolo (Via G. Dalla Chiesa, 13) alle ore 9.30 dove si formeranno gli equipaggi (partenza ore 9.45).

SCARPERIA

in passato anche Scarpignana, fondata con il nome di Castel San Barnaba) è una frazione del comune sparso di Scarperia e San Piero. È stato un comune italiano, che nel 2010 contava 7.794 abitanti, della città metropolitana di Firenze in Toscana.

Dal 1º gennaio 2014 è fuso con San Piero a Sieve formando il nuovo comune di Scarperia e San Piero. È famoso per la produzione artigianale di coltelli e di macchine per caffè professionali.

LA STORIA

Sconfitti gli Ubaldini, feudatari del Mugello, il 20 aprile 1306 il Consiglio dei Cento della Repubblica Fiorentina stabilì l'edificazione di una Terra Nova, cioè una cittadella fortificata che potesse proteggere Firenze dagli attacchi provenienti da nord e si stabilisse in un punto strategico sulla via Bolognese ai piedi dell'Appennino tosco-emiliano. Questa venne fondata il 7 settembre dello stesso anno e prese il nome di Castel San Barnaba, dal santo dell'11 giugno, in onore della vittoria guelfa a Campaldino l'11 giugno del 1289.

Il Palazzo del Capitano della Terra Nova fu eretto non lontano dal Castello di Montaccianico, distrutto nell'estate del 1306 e quindi ampliato successivamente fino a divenire un Palazzo Signorile nel Quattrocento. Infatti, con un decreto della Repubblica di Firenze datato 11 aprile 1415, Castel San Barnaba si trasformò da avamposto militare inespugnabile a Sede del Vicariato. Il Vicario, designato dalla Repubblica e rinominabile, riceveva l'investitura e governava per sei mesi. Aveva funzioni amministrative e giudiziarie. La "terra murata", popolata grazie ad un'esenzione decennale da tasse e balzelli, conobbe così una crescita demografica ed un periodo di prosperità. Le botteghe, gli alberghi e le osterie erano numerosi, data la posizione strategica lungo la strada che conduceva al Passo del Giogo ed il rinomato artigianato del paese si specializzò nei ferri taglienti.

Nel Settecento tuttavia, con l'ascesa dei Lorena, Scarperia conobbe un rapido declino: fu decisa l'apertura della Carrozzabile della Futa nel 1752, la quale tagliava fuori l'abitato dal traffico commerciale che era stato la sua fortuna. Per adeguarsi alle nuove condizioni, si puntò ad abbellire l'aspetto del centro storico, con l'abbattimento di porte e mura verso la metà dell'Ottocento.

L'impoverimento di Scarperia conobbe il suo massimo quando nel 1908 fu emanata la legge giolittiana che impediva il commercio e il porto di coltelli a serramanico di lunghezza superiore al palmo della mano. L'artigianato d'eccellenza dei ferri taglienti è sopravvissuto fino ai giorni nostri ed è il fiore all'occhiello del paese grazie al pregio di materiali e lavorazioni ed all'impulso del collezionismo.

Oggi Scarperia è uno dei Borghi più belli d'Italia, e riesce a coniugare la produttività in campo metalmeccanico (Zona Industriale di Pianvallico) alla ricercatezza e alla qualità enogastronomica.

Dalla seconda metà del ventesimo secolo vi si disputa annualmente un palio per festeggiare la fondazione del paese.

PROGRAMMA IN SCARPERIA

Ore 10.45 ritrovo dei partecipanti

Ore 11.00 visita facoltativa del Palazzo dei Vicari, Museo dei Ferri Taglienti e Bottega dei Coltellinai con guida – costo biglietto a carico dei partecipanti: € 10,00 (per gruppo inferiore a 15 partecipanti) - € 8,00 (per gruppo superiore)

Ore 13.00 Pranzo facoltativo – ristorante Il Torrione € 25,00

MENU: primo tortelli di patate al ragù

Secondo tagliata di scamerita con funghi porcini e pecorino

Contorno patate arrosto

Dolce crostata di more

Bevande vino della casa – acqua – caffè

Ore 15.30 visita del borgo (vedi sito www.prolocoscarperia.it). In Piazza dei Vicari si può ammirare l’oratorio della Madonna di Piazza, costruzione del 1320, che un tempo ospitava il rito d’insediamento dei vicari. Propositura Santi Jacopo e Filippo, una chiesa risalente al 1326 e rimaneggiata nella seconda metà dell’Ottocento al cui interno si trovano alcuni pregevoli dipinti: un Crocefisso opera del Sansovino, un tabernacolo a firma Mino da Fiesole e un tondo marmoreo realizzato da Benedetto da Maiano.

Ore 17.00 fine visita

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

Non è richiesta nessuna quota in quanto sia la visita a Palazzo dei vicari sia il pranzo al Ristorante sono da pagare sul posto (ovviamente se prescelti nelle indicazioni richieste qui di seguito) e comunque importante far pervenire il modulo di iscrizione o dare l’adesione anche telefonicamente alla Segreteria de Il Circolo o a mezzo fax (055/691260) o on line (cari2000@caricentro.it) ENTRO VENERDÌ 15 FEBBRAIO P.V. ovviamente per rendere possibile l’organizzazione della gita.

Gli eventuali NON soci dovranno versare € 5,00 alla Segreteria per diritti di segreteria.

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