BASILICA DI SANTA CROCE
sabato 20 ottobre 2018
Santa Croce, come Santa Maria Novella, la Santissima Annunziata, il Carmine e Santo Spirito, fu costruita al di fuori delle mura difensive del 1173-’75.
Ad est dell’antico centro cittadino, in una zona povera e paludosa dove abitavano soprattutto tessitori di lana e manovali, si stabilirono intorno al 1221-’22, in un piccolo oratorio dedicato alla Santa Croce, i primi discepoli di San Francesco, la cui predicazione e il cui aiuto si rivolsero all’inizio particolarmente a questo strato sociale.
Dopo pochi decenni, dal 1252, aumentando il numero dei fedeli, fu necessario costruire una chiesa più grande che dal 1280 fu arricchita dal maestoso Cristo di Cimabue.
Alla fine del XIII secolo, quando una nuova cinta muraria inglobò l’intero quartiere di Santa Croce, si decise di edificare una grande basilica con un convento adiacente. Progettata da Arnolfo di Cambio, la costruzione, iniziata nel 1294, fu terminata nel 1442, dopo alcune interruzioni dovute alla peste e a crisi economiche.
Le spese furono sostenute dal Comune e dalle ricche famiglie fiorentine, che ormai si erano stazionate nella zona ed erano interessate al patronato delle cappelle.
La basilica, che presenta una pianta a croce egizia a tre navate di notevoli dimensioni, è in stile gotico francescano e con il suo pavimento in cotto, il soffitto a capriate, i suggestivi affreschi di Giotto e dei suoi discepoli ricrea un’atmosfera mistica particolare e ripropone il tema della povertà, tanto caro a San Francesco.
Le vetrate policrome, eseguite su cartone di grandi maestri nei secoli XIV-XV, sono un esempio significativo dell’arte vetraria fiorentina.
Nel Quattrocento il complesso monumentale si arricchì della Cappella dei Pazzi, alla quale si accede da uno splendido chiostro trecentesco. Progettata dal Brunelleschi, questa è considerata, per la sua armonia e le sue proporzioni, un capolavoro del primo Rinascimento. Un secondo chiostro, adiacente alla Cappella, rispecchia nelle sue strutture lo spirito del grande architetto.
Dobbiamo a Michelozzo l’ingrandimento del Convento e la splendida Cappella del Noviziato, di patronato mediceo, che sorge in fondo al corridoio della Sacrestia. Quest’ultima, a sua volta, costituisce da sola un piccolo museo con le sue pitture, gli arredi lignei e la Cappella Rinuccini, affrescata da Giovanni da Milano, la quale, con i celebri affreschi di Giotto nelle Cappelle Bardi e Peruzzi, è una delle attrattive di questa chiesa.
Con l’avvento del principato mediceo, nel Cinquecento l’interno di Santa Croce subì delle trasformazioni per aderire ai canoni della Controriforma. Sorsero così gli imponenti altari nelle navate laterali, con le loro grandi tele realizzate da importanti pittori del Manierismo fiorentino.
La chiesa, che già dal Medioevo accoglieva le tombe di illustri cittadini, nel corso degli anni è diventata il Pantheon di Firenze, arricchendosi di sepolcri di personaggi insigni come Michelangelo, Galileo, Foscolo e Rossini.
La facciata, rimasta incompiuta per vari secoli, fu realizzata in stile neogotico nella seconda metà dell’Ottocento. Alcuni antichi locali del convento accolgono un bel museo, il quale ospita, fra tante opere d’arte, la grandiosa rappresentazione dell’Albero della Croce e dell’Ultima Cena di Taddeo Gaddi.
QUOTE – comprensivo di sistema auricolare obbligatorio
Soci
residenti comune Firenze e provincia* € 13,00
€ 18,00
altri partecipanti
residenti comune Firenze e provincia* € 15,00
€ 20,00
* ATTENZIONE - i residenti nel Comune di Firenze e provincia devono inviare copia di un documento di identità valido
Gli interessati dovranno ritornare alla Segreteria l’unito tagliando (via fax 055/691260 – e-mail catia@caricentro.it o posta ordinaria), entro e non oltre il 08 OTTOBRE 2018 allegando l’autorizzazione all’addebito sul proprio c/c (SOLO PER I CORRENTISTI DELLE FILIALI DI BANCA CRFIRENZE) o un assegno intestato a Caricentro per il saldo.
Avvertiamo che l’eventuale mancata partecipazione non darà diritto ad alcun rimborso in quanto il costo delle visite dovrà essere pagato in anticipo.
Si fa presente che le prenotazioni potranno essere chiuse anticipatamente causa eventuale esaurimento dei posti.
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria del Caricentro (Catia 055/6503961).
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IL PUNTO D'INCONTRO E’ FISSATO DAVANTI ALLA BASILICA 15 MINUTI PRIMA DELL’ORARIO DI INGRESSO.
SEZIONE MUSEI
Vanna Ulivi
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