CASENTINO - STIA PRATOVECCHIO
CASTELLO E PIEVE DI ROMENA
mercoledì 26 ottobre 2016
• Mezzo di trasporto: pullman GT – partenza 7:30 da Caricentro (ritrovo 7:15) Via Generale Dalla
Chiesa 13 Firenze
• Pranzo: in ristorante
• Difficoltà e dislivelli: E - ↗220m ↘300m
• Tempo di percorrenza: h 2,40 (escluso soste)
• Direttori di escursione: Luigi Pisanelli (3384198056) Franco Tozzi (334 7309920)
• Quota di partecipazione: €17 + €4 diritti di segreteria (+ €8 assicurazione x i non soci, da versare in
pullman). Il costo del pranzo €25 sarà regolato sul posto
• Iscrizione: mediante il modulo allegato entro mercoledì 21 ottobre presso la Segreteria de Il Circolo
(fax 055/691260, o e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it)
• Info: Cell dei direttori di escursione oppure mail a tozzi.fr@gmail.com
Questa escursione parte da Via Casadino a circa 2 km da Stia a quota m 550. Si inizia a salire su carrareccia e in circa 40 min. si raggiunge l’abitato Coffia (m 692) in posizione soleggiata e panoramica, con la Chiesa di S. Donato, una delle attrazioni culturali/religiose della zona. Si prosegue in direzione sud/sud-est con qualche saliscendi, fino alla quota massima di m 730, quasi sempre su carrareccia e un piccolo tratto di strada asfaltata, si passa in mezzo alle ville di Pian del Papa e si arriva al Castello di Romena (m 600 1 ora e mezzo). Il castello di Romena è posto in posizione dominate sul Casentino e sul paese di Pratovecchio. L'episodio forse più celebre nella lunga storia del castello avvenne nel 1281. In quel tempo presso il castello viveva Mastro Adamo da Brescia che per conto dei Guidi di Romena, falsificava i fiorini d'oro della Repubblica di Firenze. Catturato e condannato a morte venne giustiziato nei pressi del castello nella località oggi chiamata Omomorto; l'episodio di Mastro Adamo è riportato anche da Dante Alighieri nel canto XXX dell'Inferno. Lo stesso Dante Alighieri è vissuto per qualche tempo nel castello al tempo del suo esilio durato dal 1301 alla morte nel 1321. Dante era in buoni rapporto con i conti Guidi che accettarono di ospitarlo e proteggerlo, va detto per amor di verità che il sommo poeta risiedette però quasi sempre nel vicino Castello di Porciano. Nel XIV secolo il castello aveva un aspetto molto diverso dall'attuale: era difeso da un sistema costituito da ben tre cerchie murarie e da 14 torri. All'interno del recinto murario vi erano le abitazioni per circa cento persone. Al fascino del luogo non restò immune neppure Gabriele D’Annunzio che qui compose il III Libro delle Laudi di Alcyone. Dopo la visita del Castello si prosegue, sempre in discesa fino alla Pieve di Romena (m 470 30 min.) La pieve, fu edificata su una preesistente chiesa romana in “Tempore famis” (così come si legge su un capitello, accanto alla data in caratteri romani, MCLII) cioè in un periodo di fame e carestia, con offerte della popolazione per far cessare le tribolazioni. Dopo la visita, col pullman si raggiunge il ristorante “Filetto” a Stia per il pranzo con ricco menù.
Si ricorda che i Direttori di Escursione, che, dove non diversamente indicato NON assumono secondo la normativa C.A.I. il ruolo di "accompagnatori”, sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione della quota auto se la manifestazione si effettua con mezzi propri, come copertura parziale delle spese affrontate nella ricognizione.
Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonomamente le difficoltà della medesima, raccomandiamo che il Socio destinatario di questa circolare la porti a conoscenza dei familiari o altri soggetti che per Suo tramite intendono iscriversi, rimanendo il medesimo responsabile dell’informazione verso coloro che lui iscrive.
Per ovvie ragioni di sicurezza non sono ammessi i nostri amici cani, anche se la manifestazione si svolge con mezzi propri.
Ogni partecipante, per il solo fatto di dare la propria adesione, dichiara di accettare incondizionatamente quanto sopra esposto.
Parimenti, la Sottosezione, e per essa i Direttori di Escursione, si riserva di variare qualora ne ravvisasse l’opportunità per la migliore riuscita della manifestazione, in tutto o in parte, i programmi sopra dettagliati.
Le decisioni del Direttore di Escursione sono valide per tutti.
Si fa presente che chi si allontana dal gruppo NON è più coperto dall’assicurazione. ATTENZIONE: I partecipanti dovranno essere adeguatamente equipaggiati e, in particolare, dovranno calzare scarponi (o scarpe da escursione) con suola ben scolpita e non scarpe da ginnastica o altro.
Per quanto sù esposto la Sottosezione C.A.I., e per essa i Direttori di Escursione, declina ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali danni a cose e persone, che potessero verificarsi durante lo svolgimento della manifestazione.
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