CAI-Abetone-Denti della Vecchia

02/11/2016 Circolare N.16142 del 02/11/2016

ABETONE - DENTI DELLA VECCHIA

SABATO 12 NOVEMBRE 2016

(con assicurazione)

• Mezzo di trasporto: pullman GT – partenza 7:00 da Caricentro (ritrovo ore 6:45) Via Generale Dalla Chiesa 13 Firenze – 7:20 da ex distributore Area Servizio Firenze Nord – Gate Hotel (ritrovo ore 7:10)

• Pranzo: a sacco

• Difficoltà e dislivelli: E - ↗ ↘400m (eventuale cresta EE da valutare sul posto se effettuarla)

• Tempo di percorrenza: h 5,00 (escluso soste)

• Direttori di escursione: Luigi Arnetoli (3346971379), Luca Matulli (3289636954) ASE

• Quota di partecipazione: €17 + €4 diritti di segreteria (+ €8 assicurazione x i non soci, da versare in . pullman).

• Iscrizione: mediante il modulo allegato entro lunedì 7 novembre presso la Segreteria de Il Circolo (fax . 055/691260, o e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it)

• Info: Cell dei direttori di escursione

Questo itinerario affronta uno dei tratti più suggestivi dell'Appennino Pistoiese, quando la montagna mostra la sua anima più aspra e rocciosa. I Denti della Vecchia, infatti, sono una dentellata cresta di roccia posta tra l'Alpe delle Tre Potenze e il monte Gomito, a oltre 1800 metri di quota.

Da Pistoia si seguono le indicazioni per l'Abetone passando per il Passo dell'Oppio e San Marcello Pistoiese. Subito dopo San Marcello in località La Lima ci si inserisce sulla Statale 12 da seguire fino al passo dell'Abetone (1388 m).

A piedi si discende lungo la Statale fino ad arrivare in località Boscolungo (toponimo che deriva dai grandi alberi colonnari che costituiscono la sua foresta) dove si prende a destra (segnavia GEA) la stradina che, una volta passati davanti all'ostello, diviene sterrata entrando nel bosco di abeti. Si prosegue così sull'evidente traccia lasciando a sinistra un pilone di un impianto di una ex pista da sci inglobato nella foresta giungendo al punto in cui sale, da sinistra, il sentiero proveniente dalle Regine (1350 m). Lo si trascura continuando sulla mulattiera principale che subito svolta a destra entrando decisamente nella Valle del Sestaione. La mulattiera, ampia e ben segnata, passa sotto la palestra di roccia ricavata al "Balzo del Peppone" e prosegue alta sulla valle immersa in una splendida foresta di conifere e faggi. La strada è la sterrata utilizzata per raggiungere le prese d'acqua del Sestaione; proprio nei pressi di una di queste prese d'acqua si risale a destra uno stretto sentiero che si tiene nei pressi di un torrentello. A tratti, infatti, si cammina sui sassi del torrente per uscire infine sulla prativa conca del Lago Nero. Incontrato un ben marcato sentiero si va a destra e velocemente si arriva sulle sponde del lago (1730 m, 2,30 ore) collocato in una bella conca glaciale sormontata dalla piramide dell'Alpe delle Tre Potenze e dove si trova un piccolo rifugio privato dotato di una stanza aperta per chi si trovasse in difficoltà. Senza salire sull'Alpe si costeggia la parte alta del lago tenendosi poco più in alto di questo e percorrendo un ben tracciato sentiero giungendo al Passo della Vecchia (1734 m 0,15 ore) da cui si accede alla Val di Luce che vediamo sotto alla nostra sinistra. Qui si lascia il percorso GEA, che scende nella valle, per prendere a destra il sentiero CAI nr 00 dirigendosi subito verso i visibili e spettacolari torrioni rocciosi dei Denti della Vecchia. Subito ci si trova ad un bivio. Chi ha esperienza di montagna piede fermo e completa assenza di vertigini può proseguire sul crinale andando ad affrontare la scoscesa cresta dei Denti, percorso che si snoda in un ambiente magnifico e pericoloso, soprattutto per un aereo passaggio che va affrontato tenendosi sul lato destro della cresta. Per tutti, comunque, esiste il sentiero segnato che si tiene sotto la cresta, sul versante sinistro, affacciato sulla Val di Luce, e che offre ugualmente ottimi spunti panoramici sul roccioso crinale soprastante. I due sentieri si ricongiungono al Passo della Fariola (1800 m), sotto il Monte Gomito, sulla cui vetta sorge il Rifugio dell'Ovovia. Lo si raggiunge e subito sotto si svolta a destra su una pista sterrata che si segue in discesa fino ad arrivare al Rifugio Selletta (1711 m, 1 ora) anch'esso punto di arrivo degli impianti di risalita dell'Abetone. Si aggira il Rifugio sulla destra e passando sotto l'astronave dell'impianto che scende verso Le Regine dopo poche centinaia di metri si svolta a sinistra e scendendo decisamente su una larga pista si arriva sino in piazza del Comune all'Abetone.

Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I., dove non diversamente indicato, NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione della quota di iscrizione, se la manifestazione si effettua con mezzi propri, come copertura parziale delle spese affrontate nella ricognizione.

Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonomamente le difficoltà della medesima, raccomandiamo che il Socio destinatario di questa circolare la porti a conoscenza dei familiari o altri soggetti che per Suo tramite intendono iscriversi, rimanendo il medesimo responsabile dell’informazione verso coloro che lui iscrive.

Per ovvie ragioni di sicurezza non sono ammessi i nostri amici cani, anche se la manifestazione si svolge con mezzi propri.

Ogni partecipante, per il solo fatto di dare la propria adesione, dichiara di accettare incondizionatamente quanto sopra esposto.

Parimenti, la Sottosezione, e per essa i Direttori di Escursione, si riserva di variare qualora ne ravvisasse l’opportunità per la migliore riuscita della manifestazione, in tutto o in parte, i programmi sopra dettagliati.

Le decisioni del Direttore di Escursione sono valide per tutti.

Si fa presente che chi si allontana dal gruppo NON è più coperto dall’assicurazione.

ATTENZIONE I partecipanti dovranno essere adeguatamente equipaggiati e, in particolare, dovranno calzare scarponi (o scarpe da escursione) con suola ben scolpita e non scarpe da ginnastica o altro.

Per quanto esposto la Sottosezione C.A.I., e per essa i Direttori di Escursione, declina ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali danni a cose e persone, che potessero verificarsi durante lo svolgimento della manifestazione.

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