I BORGHI DELLA TOSCANA 4° APPUNTAMENTO DEI 10 PREVISTI
CAPALBIO
GIOVEDI’ 12 APRILE 2018
“Alta sul verde della macchia la torre merlata di Capalbio spicca da lontano, ai suoi piedi il borgo medievale, uno dei più belli d’Italia”
Appuntamento dei partecipanti alle ore 7.50 alla sede del Caricentro-Il Circolo, Via Generale dalla Chiesa, sistemazione in pullman G.T. e partenza alle ore 8.00. Alle ore 8.30 è prevista una fermata a Novoli.
LA FORMA E LA STORIA
Sulla collina esisteva un “castellum” già nell’805, ma il borgo nasce nel X secolo con la signoria degli Aldobrandeschi, che erigono la doppia cortina muraria tutt’oggi esistente. Dal 1339 al 1555, sotto il dominio di Siena, Capalbio vive il suo periodo di massimo splendore; la rocca si amplia e si restaurano le mura mentre l’abitato si estende oltre la cerchia difensiva. Conquistato nel 1555 da Carlo V che l’affida all’alleato Cosimo I il borgo resterà mediceo fino al 1737, per poi passare ai Lorena. Isolato dalle vie di comunicazione, spopolato da febbri e malaria, Capalbio decade nella marginalità e nel 1765 viene unito a Manciano poi nel 1842 a Orbetello. La campagna è una distesa incolta di pascoli, acquitrini e macchia, teatro delle gesta del brigante Domenico Tiburzi. Bisogna aspettare gli anni 50 per vedere, con la fine del latifondo, la rinascita dell’agricoltura. Negli anni 80 l’antico borgo è stato consacrato a quello stato di villeggiatura vip di cui Giacomo Puccini, agli inizi del novecento fu inconsapevole pioniere.
LA VISITA
Si entra dalla porta Senese, aperta nel 1418, da qui inizia l’intrico di vicoli dell’abitato, con basse case dai muri di sasso e finestrelle di pietra o mattone. Pittoresca è piazza Magenta, da cui pochi gradini portano al cammino di ronda lungo le mura fino a via XXIV Maggio e alla chiesa di San Nicola, dal portalino l’attenzione è catturata dalla Rocca Aldobrandesca che integra la torre merlata originaria e il cinquecentesco palazzo Collacchioni. Le viuzze del borgo offrono scorci interessanti e scoperte antiquarie come la testa romana (forse effige dell’imperatore Adriano) che affiora sopra l’arco Santo, passaggio tra il campanile di San Nicola e l’edificio adiacente. Fuori le mura è l’oratorio della Madonna della Provvidenza a ricordare la floridezza del periodo senese.
I VALORI DEL BORGO
- La Rocca Aldobrandesca, con pianta “a L”: la torre, dalla possente scarpa, fu eretta nel periodo compreso tra il X e l’XI secolo, ma l’aspetto attuale risale al XV,
- Addosso alla torre, il palazzo Collacchioni (XVI secolo) conserva arredi antichi e il fortepiano Conrad Graf del 1823, su cui Puccini compose Il Tabarro.
- La chiesa di San Nicola (XII-XIII secolo) riporta in facciata tracce di decorazioni a sgraffito; nell’interno, affreschi di scuola senese e umbra del XV-XVI secolo.
- La doppia cinta muraria risale all’XI secolo. Dal cammino di ronda, eccezionali panorami su tutta la campagna circostante e fino al mare.
- La Madonna della Provvidenza, del XVI secolo, ha facciata adorna di un portico e all’interno preziosi affreschi di scuola peruginesca. Sul fianco, una bifora “a vento” fa da cella campanaria.
I PIACERI DEL BORGO
- Ristorante Al Pozzo (via V. Emanuele II, 17) propone i piatti della Maremma “povera”: correggioli pomodoro e pecorino, zuppa di cicoria, cicoria e salsiccia.
Il pagamento del pranzo presso il ristorante “Tullio”, sarà fatto in loco - € 30,00
Antipasti affettati misti con crostini toscani
Primo pici con ragù di chianina in bianco
Secondo cinghiale alla cacciatora
Contorno fagioli cannellini al fiasco
Dolce tozzetti (fatti in casa) con vin santo
Acqua – vino rosso toscano sfuso caffè
Quota di partecipazione - NUMERO MINIMO PARTECIPANTI 25
Soci € 25,00
Altri partecipanti € 30,00
Pranzo in ristorante – facoltativo da pagarsi in loco € 30,00
Gli interessati dovranno ritornare alla Segreteria (per posta Via Generale Dalla Chiesa 13 - fax 055/691260 – e-mail catia@caricentro.it) l’unito tagliando, entro e non oltre VENERDI’ 6 APRILE P.V. allegando l’autorizzazione all’addebito sul proprio c/c per il saldo.
Si fa presente che le prenotazioni potranno essere chiuse anticipatamente causa eventuale esaurimento dei posti.
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria del Caricentro (055/6503961).
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