I BORGHI DELLA TOSCANA 5° APPUNTAMENTO DEI 10 PREVISTI
LUCIGNANO
SABATO 12 MAGGIO 2018
“La forma ellittica di Lucignano è di tale armonia e bellezza da poter esser presa a modello di tutti i borghi medievali. Lucignano copre come un cappello la cima di un colle”
Appuntamento dei partecipanti alle ore 7.50 alla sede del Caricentro-Il Circolo, Via Generale dalla Chiesa, sistemazione in pullman G.T. e partenza alle ore 8.00.
LA FORMA E LA STORIA
Lucignano bisognerebbe vederla anzitutto dal cielo, con le coperture chiazzate dei tetti che disegnano cerchi lunghi e stretti come fosse la corazza di un carapace. Percorrendo le vie interne si coglie il bizzarro andamento curvilineo, gli anelli concentrici che si risolvono fra gli slarghi della parte alta dove si ergeva il castello e dove oggi si radunano i monumenti; il Palazzo Pretorio, la chiesa di San Francesco, la collegiata di San Michele. Fra le vie ci fu anche una gerarchia sociale: via Matteotti, già dei Cavalieri, larga e luminosa con le case dei nobili, e via Roma, esposta nella parte a nord del colle, più angusto, con le case basse dei ceti umili.
Il grifone alato, fregiato sullo stemma comunale, ricorda la dipendenza da Perugia. Furono però molti i padroni di Lucignano (anche Siena, Arezzo, Firenze) per via della collocazione a controllo della val di Chiana. Pur con i vari passaggi di mano, Lucignano non ha mai perso la sua identità. È sorprendente il fatto che il borgo “ellittico” non fu composto in una sola volta, bensì realizzato per fasi, senza mai perdere in coerenza. Dal primitivo nucleo fortificato alto-medioevale si formò un aggregato urbano disposto ad anello sulle pendici del colle. Nel 1371 questo schema fu fissato dalle mura costruite dai senesi, dotate di tre porte, di un cassero e in parte composte dalle pareti esterne delle abitazioni.
LA VISITA
La visita prevede una parte obbligata e poi un libero divagare fra i vicoli del borgo, alla ricerca degli angoli più suggestivi, delle situazioni, dell’atmosfera locale. Si entra dalla porta San Giusto, sulla strada di Siena, ancora con i battenti in legno, accedendo alla prima cerchia viaria ellittica. Percorrendola verso sinistra si arriva allo slargo dominato dal cassero senese e dalla fronteggiante scalea che porta al sagrato della collegiata. Questo accesso monumentale che, con il suo andamento ellittico, pare riecheggiare la forma del borgo, fu voluto dai medici dopo il 1533 ed è inframmezzato da una loggia del Settecento. Qui si è già nella parte alta del borgo. Sfilando sul fianco sinistro della collegiata si entra nella piazza del Tribunale, dalle basse case in pietra e mattoni; sul fondo, sono la bella prospettiva del Palazzo Pretorio, con vari stemmi immorsati nella facciata e, a un livello più basso, la chiesa di San Francesco (XIII secolo) dalla vivace cromia a corsi bianchi e grigi.
I VALORI DEL BORGO
- Il Museo Comunale, nel Palazzo Pretorio (XIII-XV secolo), conserva molti dipinti di scuola senese e un reliquiario a foggia d’albero noto come Albero di Lucignano;
- Nella chiesa di San Francesco, il Trionfo della morte, affresco del senese Bartolo di Fredi (1380), evoca la terribile epidemia di peste nera che colpì l’Europa fra il 1347 e il 1351;
- La collegiata (1594) vanta un grandioso altare disegnato da Andrea Pozzo, pittore e scenografo barocco, autore pure del loggiato e della scalea ellittica sottostanti alla chiesa;
- Fuori dall’abitato è la chiesa della Madonna della Quercia, opera incompiuta del Vasari (seconda metà del ‘500).
I PIACERI DEL BORGO
- Da Totò amministra i piaceri gastronomici nella piazza del Tribunale, al sommo vertice di Lucignano. Cucina regionale con la classica ribollita e la torta di ghiande. Dispone anche di camere. In alternativa il ristorante La Maggiolata (via Matteotti 60) a conduzione familiare, o l’enoteca Il Goccino (via Matteotti 90);
- A 300 metri dalla cinta del borgo, il B&B I Cappuccini (via G. Rigutini 1) offre ai suoi ospiti tre appartamenti per un soggiorno prolungato in val di Chiana. In alternativa B&B Le Caselle, in località Caselle (via Procacci);
- Per degustare, magari sui crostini al cavolo nero, l’olio delle colline di Lucignano: Frantoio dei Cinque Colli (via Procacci 5). Il buon pane toscano si vende alla Panetteria Braco (via Roma 64).
- La Maggiolata è il più importante evento folcloristico di Lucignano, legato alle stagioni e ai lavori campestri, con una sfilata di carri allegorici e personaggi in costume. Si tiene le ultime due domeniche di maggio.
Il pagamento del pranzo presso il ristorante “La Rocca”, sarà fatto in loco - € 30,00
Antipasti Insalata di chianina – carpaccio di lombo di cinta senese – panzanella – crostone con capocollo e pomodoro – crostino nero con riduzione di vinsanto
Primo pici con carciofi freschi pancetta croccante e pecorino
Secondo nana (anatra) in porchetta al forno
Contorno patate al forno
Dolce tortino di mele
Acqua – vino della casa - caffè
Quota di partecipazione - NUMERO MI. PARTECIPANTI 25
il prezzo comprende: pullman – visita con guida del borgo, del museo e della chiesa di San Francesco
Soci € 25,00
Altri partecipanti € 30,00
Pranzo in ristorante – facoltativo da pagarsi in loco € 30,00
Gli interessati dovranno ritornare alla Segreteria (per posta Via Generale Dalla Chiesa 13 - fax 055/691260 – e-mail catia@caricentro.it) l’unito tagliando, ENTRO E NON OLTRE 04 MAGGIO P.V. allegando l’autorizzazione all’addebito sul proprio c/c per il saldo.
Si fa presente che le prenotazioni potranno essere chiuse anticipatamente causa eventuale esaurimento dei posti.
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria del Caricentro (055/6503961).
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Martedì 12 giugno Buonconvento (SI)
Mercoledì 19 settembre Piombino (LI)
Giovedì 25 ottobre Fosdinovo (MS)
Sabato 10 novembre Scarperia (FI)
Martedì 11 dicembre San Miniato (PI)
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