CAI - 5° tappa Via Francigena

14/09/2017 Circolare N.17079 del 14/09/2017

VIA FRANCIGENA TOSCANA – 5° TAPPA

Pietrasanta - Montemagno

SABATO 7 ottobre 2017

• Mezzo di trasporto: pullman - partenza 7:10 da Circolo/Caricentro (ritrovo 7:00) – area sosta casello A1 Firenze Nord (presso Gate Hotel) 7:25 (ritrovo 7:15)

• Rientro: ore 19:00 circa

• Pranzo a sacco

• Difficoltà e dislivelli: T - ↗250ca m ↘100ca m complessivi – Km. 13,5 ca

• Tempo di percorrenza: h 5:00 (oltre le soste)

• Direttori di escursione: Gianna Masini (338 5395993) – Roberto Troni (339 2334626) –

Giampaolo Arnetoli (338 5280187)

• Quota di partecipazione: € 17,00 + € 4,00 diritti di segreteria (eventuali non soci +€ 8,00 assicurazione, da versare in pullman).

• Iscrizione: mediante il modulo allegato entro lunedì 2 ottobre presso la Segreteria de Il Circolo

(fax 055/691260, e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) o presso ALI tramite internet

• Info: Cell dei direttori di gita oppure caifi.crf@gmail.com

Dopo la pausa estiva riprendiamo in nostro percorso della Via Francigena. La tappa che affrontiamo si svolge su un percorso piacevole anche se in parte su asfalto di strade secondaria.

Dopo aver abbandonato la splendida Piazza del Duomo di Pietrasanta, all’altezza del cimitero si prende la strada di Valdicastello Carducci passando davanti alla Pieve dei SS. Giovanni e Felicita. Essa è ricordata già nell’855 d.C. ed è stata ristrutturata in parte nei secoli successivi, in particolar modo esternamente la decorazione della parte absidale, risalente alla fase Romanica, porta varie figure e, fra le altre, un pellegrino di suggestiva fattura. Sulla facciata vi è un rosone gotico riccamente decorato.

Svoltiamo a destra per Via Regnalla e dopo aver passato il torrente Baccatoio si abbandona la strada e si imbocca un sentiero nel bosco. Quindi proseguiamo alternando strade asfaltate e carrarecce fino a giungere alla periferia di Camaiore che è adagiata in una conca circondata da colli. Il suo tessuto urbano la identifica, come la vicina Pietrasanta, come un "castrum" romano edificato ai piedi del monte Prana, sul tracciato della via Aurelia di allora. Il toponimo "Campus Maior" attribuisce con più certezza l'origine romana di questa cittadina. Una menzione a parte la merita la Badia di San Pietro, a pochi passi dal centro, nei pressi del cimitero. Sicuramente è una delle chiese più antiche della Versilia facendo risalire la sua fondazione all'840. La facciata presenta una lunetta sormontante un portale del Quattrocento ed una finestra bifora. L'interno è diviso in tre navate, è completato da un presbiterio rialzato e un'abside ornata da tre monofore. All'esterno, è ancora visibile la porta trecentesca, residuo delle mura che cingevano la Badia benedettina. L’antica via Francigena attraversava il centro storico di Camaiore offrendo diversi luoghi di ospitalità. In particolare, presso la Chiesa di San Michele, citata in un documento del 1180, i pellegrini potevano trovare alloggio nell’annesso hospitales, di cui si ha notizia dagli inizi del XIV secolo e che oggi è sede del Museo di Arte Sacra. L’indagine archeologica dell’area circostante la chiesa, l’odierna Piazza Francigena, ha messo in luce un’ampia area cimiteriale di epoca medievale nella quale hanno trovato certamente sepoltura anche i pellegrini che transitarono lungo la Via Francigena e che morirono nel vicino hospitales fra la metà del XIV secolo e la seconda metà del XV secolo. Si esce da Camaiore per via Roma prendendo la SP 1 che porta a Lucca salendo per i tornanti di Montemagno. Il borgo è piuttosto piccolo ma grazioso, racchiuso intorno alla chiesa e attraversato dalla strada che porta a Lucca. Qui in epoca medievale venne edificato un castello che costituisce un esempio per il camaiorese di residenza signorile e al contempo di rifugio in caso di assedio. L'ottima posizione consentiva al castello di Montemagno di sorvegliare la via Francigena che congiungeva la piana versiliese con Lucca

Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I., eccetto dove diversamente indicato, NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione dei diritti di iscrizione se la manifestazione si effettua con mezzi propri o pubblici. Le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide e impegnative per tutti.

Si ricorda a tutti che NON siamo un’Agenzia di Viaggi: siamo un gruppo di amici e pertanto tutti i partecipanti sono coinvolti nella buona riuscita dell’Escursione.

Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonomamente le difficoltà della medesima, il Socio destinatario di questa circolare dovrà portarla a conoscenza dei familiari o altri soggetti che per Suo tramite intendono iscriversi, segnatamente per quanto riguarda le caratteristiche dell’escursione e le sue difficoltà, rimanendo il medesimo socio iscrivente, responsabile dell’informazione verso coloro che lui iscrive.

Per ovvie ragioni di sicurezza non sono ammessi i nostri amici cani, anche se la manifestazione si svolge con mezzi propri.

Ogni partecipante, per il solo fatto di dare la propria adesione, dichiara di accettare incondizionatamente quanto sopra esposto e segnatamente le regole dell’Escursione e le decisioni dei Direttori di Escursione. Parimenti, la Sottosezione, e per essa i Direttori di Escursione, si riserva di variare qualora ne ravvisasse l’opportunità per la migliore riuscita della manifestazione, in tutto o in parte, i programmi sopra dettagliati.

Si ribadisce che le decisioni del Direttore di Escursione sono valide per tutti.

Si fa presente che chi si allontana dal gruppo NON è più coperto dall’assicurazione.

ATTENZIONE: Si ricorda ai partecipanti che, in considerazione del tipo di percorso, sono sufficienti scarpe da trekking basse o scarpe da footing. Chi non avesse un’attrezzatura o abbigliamento adeguato alla tipologia di Escursione dovrà, a termine di regolamento CAI, essere escluso dalla medesima ad insindacabile giudizio del Direttore di Escursione.

Per quanto esposto la Sottosezione C.A.I., e per essa i Direttori di Escursione, declina ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali danni a cose e persone, che potessero verificarsi durante lo svolgimento della manifestazione.

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