CAI - CASCATE DELL'ACQUAPENDENTE
L’escursione si svolge in Apuane e pur non raggiungendo quote molto elevate si presenta molto varia e ci permetterà di immergerci in una realtà ormai scomparsa, quella degli alpeggi dell’Alta Versilia. Attraverseremo piccoli borghi come Le Caselle, vedremo i ruderi del vecchio rifugio del Cai di Viareggio ed il rifugio dell’ UOEI (Unione Operaia Escursionisti Italiani) posto in posizione molto panoramica.
In questa stagione i boschi, ancora spogli, permettono una migliore vista sulle montagne intorno: dalla Pania della Croce al Forato, al Croce, al Nona, al Procinto ed al Matanna.
Di grande interesse anche le numerose Maestà a testimonianza di una forte fede religiosa popolare.
Purtroppo spesso sono state depredate delle originali icone marmoree, sostituite da copie o da immagini dozzinali.
Di particolare bellezza è poi la cascata dell’Acquapendente.
La cascata è originata dal salto di un ramo del canale Deglio la cui acqua proviene da un fiume sotterraneo (detto fiume Vidal) che passa sotto il Rifugio Del Freo. E’ alimentato dalle acque che penetrano nel complesso carsico del Monte Corchia, la cui roccia, ricca di materiali ferrosi, crea bellissimi giochi di luce con sfumature rosse che, naturalmente, possono essere apprezzate solo quando ben illuminate dal sole.
Il balzo roccioso è di circa una ventina di metri. La cascata è visibile nei periodi piovosi e si presenta con due rami principali separati tra loro. Fino a qualche anno fa erano presenti anche alcune pozze in cui era possibile fare il bagno, ma la disastrosa alluvione del 1996 le ha riempite di detriti.
Questa cascatella è poco conosciuta e quindi poco frequentata, ma forse è bene così ad evitare ulteriori danni per questo ambiente già colpito dalla furia degli elementi.
Pruno è un bel borgo medioevale ed in particolare merita una visita la Pieve di San Niccolò, costruita nell’XI secolo su una chiesa precedente del IX secolo. Interessante il ponte mediceo sul Deglio con edicola marmorea.
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