VIA FRANCIGENA TOSCANA – 2a TAPPA Bis
Villafranca Lunigiana - Aulla
MARTEDI 3 maggio 2016
• Mezzo di trasporto: pullman - partenza 7:00 da Circolo/Caricentro (ritrovo 6:50) - Rientro: ore 19:30 circa
• Pranzo: a sacco –
• Difficoltà e dislivelli: E - ↗180 m ↘190 m complessivi – Km. 15
• Tempo di percorrenza: h 4:30 (oltre le soste)
• Direttori di escursione: Gianna Masini (338 5395993) – Roberto Troni (3392334626) –
Giampaolo Arnetoli (3385280187)
• Quota di partecipazione: 22,00€ (+8€ assicurazione x i non soci, da versare in pullman)
• Iscrizione: mediante il modulo allegato entro martedì 26 aprile presso la Segreteria de Il Circolo
(fax 055/691260, e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) o telefonando a Gianna Masini
• Info: Cell dei direttori di gita oppure caifi.crf@gmail.com
Non è causale che la Via Francigena come percorso ad ampio orizzonte sia andato pienamente affermandosi di concerto con la formazione della “marca di Tuscia” e dell’importanza che questa assunse in forza della sua posizione geografica. Oltre Pontremoli la Via Francigena, aldilà dei tracciati alternativi incanalerà per secoli la grande maggioranza dei transiti in un itinerario facente capo a dei punti fissi (luoghi di sosta), si che il tratto tosco-laziale della Via diverrà una sorta di grande collettore dei vari percorsi che scendendo verso sud via via si innestavano sul suo tracciato. L’attraversamento della Lunigiana ne è un esempio lampante. Nella precedente tappa avevamo fatto sosta a Villafranca (ricordata come “Lealville”, una “libera città” esente da dazi e balzelli in cui prosperavano scambi e commerci, luogo di transito e di sosta per mercanti, armati e pellegrini. Ancora oggi il borgo conserva il fascino del passato nelle facciate delle case decorate da bifore e trifore, nei fondachi disposti sui due lati della strada centrale, negli stemmi e insegne scolpiti sui ricchi portali, che indicano abitazioni di notai e mostrano il lavoro di artigiani e mercanti. Da qui si raggiunge la città di Aulla: una stretta lingua di terra, alla confluenza tra Magra e Aulella, che racchiude uno dei capitoli più importanti della vita religiosa e civile lunigianese prima dell'anno Mille. Aulla in quegli anni era un piccolo borgo a difesa di ponti e strade che portavano nella Lucchesia, in Liguria, verso la Cisa, periodo della grande fortuna della via Francigena come strada commerciale e di pellegrinaggio.
DESCRIZIONE DELL’ESCURSIONE:
Col pullman via autostrada A11 poi A12 (sosta per la colazione a Versilia) e A15 fino ad Aulla e quindi si raggiunge Villafranca in Lunigiana.
Prima di iniziare l’escursione andremo a visitare il centro storico di Villafranca passando l’antico Ponte medievale.
Abbandoniamo il centro abitato prima su strade asfaltate e quindi ci immettiamo su un sentiero che attraversando un’ampia vallata raggiunge l’abitato di Fornoli, dove è ancora ben visibile un ponte medievale. Si raggiunge l’abitato di Terrarossa e quindi imbocchiamo la strada statale che in breve ci porta ad Aulla, che è in assoluto uno dei più antichi punti di sosta della Via Francigena. “Aguilla” costituiva nell’alto medioevo un vero e proprio nodo stradale: sorta alla confluenza del torrente Aulella con la Magra, vi convergevano infatti una raggera di percorsi che conducevano a passi appenninici alternativi al valico di Monte Bardone, alla Lunigiana orientale e nella Garfagnana. Da qui la scelta nell’ 884 di fondare un’abbazia, con annesso spedale, intitolata a San Caprasio. Della primitiva costruzione dell’Abbazia si sono conservati soltanto alcuni elementi decorativi essendo stata interamente ricostruita nel 1070 con un impianto di tipo basilicale, a tre navate divise da pilastri quadrangolari. Solo esternamente, in corrispondenza della tribuna, si notano ancora elementi riferibili alla stesura romanica della chiesa, essendo l’abside coronata da un ricorso di profonde nicchie a fornice. Qui termina la nostra escursione.
Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I. NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio; le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide ed impegnative per tutti. Si evidenzia che chi si allontana dal gruppo NON è più coperto dall’assicurazione. I partecipanti dovranno essere adeguatamente equipaggiati ed in particolare, dovranno calzare scarponi (o scarpe da escursione) e non scarpe da ginnastica o altro. Per ragioni di sicurezza non sono ammessi i nostri amici cani, anche se la manifestazione si svolgesse con mezzi propri.
Il Socio destinatario di questa circolare dovrà portare a conoscenza dei partecipanti, che per suo tramite intendono iscriversi, delle caratteristiche dell’escursione e delle sue difficoltà da affrontare autonomamente: l’adesione di ciascun partecipante comporterà piena accettazione delle regole dell’escursione e delle decisioni dei Direttori di Escursione.
Per quanto esposto la Sottosezione C.A.I. e per essa i Direttori di Escursione, declina ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali danni a cose e persone che potessero verificarsi durante lo svolgimento della manifestazione.
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