PICCOLE CITTA’, BORGHI E VILLAGGI DELLA TOSCANA
2° APPUNTAMENTO DEI 10 PREVISTI
PONTITO – MONTECATINI TERME
martedì 27 febbraio 2018
Appuntamento dei partecipanti alle ore 8.45 alla sede del Caricentro, Via Generale dalla Chiesa, sistemazione in pullman G.T. e partenza alle ore 9.00. Alle 9.30 è prevista una fermata a Novoli.
Simbolo di Pontito è il basilisco, simile a un lucertolone, che dava la morte con un solo sguardo. Fiero e altero come il leggendario animale, Pontito vigila sulla Valleriana, la “Svizzera pesciatina”.
LA FORMA E LA STORIA
Da Pons Titi, il ponticello che prima della rotabile faceva accedere a dorso di mulo al paese, ultimo e più alto baluardo umano della Valleriana, fra le pieghe dei monti della Valdinievole.
Le sue case scalano la pendice dell’altura a file sovrapposte. Una casa non è più alta dell’altra, così che il borgo sembra spalmato sul colle senza sfridi. Ma sono case senza occupanti, dato che da decenni ormai Pontito soffre di un’inarrestabile emorragia demografica. Restano pochi anziani che coltivano il ricordo del lavoro nei campi decantando la bontà delle lenticchie e dei fagioli. Pontito si anima in estate per la bellezza dei luoghi e il fascino del suo isolamento. La storia lo vide fedele a Lucca, sorta di enclave in territorio pistoiese e poi fiorentino. Da ciò ne vennero dissidi e violenze, fino al gesto di Francesco Sforza che, espugnata la rocca nel 1437, trovò in un antro una giovane e tremante fanciulla alla quale, fatto insolito per l’epoca, non arrecò disonore restituendole la libertà.
LA VISITA
Nella piazzetta del borgo, un monumento ricorda Lazzaro Papi, letterato e traduttore di John Milton. Poi si sale a piedi sottopassando la Porta di Sotto e fronteggiando subito il Buco del Grillo, unica tuttofare bottega del borgo. Dopo un altro arco, una via a scale sale dritta alla romanica chiesa dei Santi Andrea e Lucia. L’interno, a tre navate, mostra ancora chiaramente i resti dell’antica struttura, edificata in posizione dominante il borgo. Vicino alla chiesa è la Porta di Sopra, la seconda delle quattro che consentivano di varcare le mura. Caratteristiche alcune vie a “scalini”. Osservando i dettagli delle costruzioni e gli ornamenti a bassorilievo, fra cui sovente un fiore con un solo petalo e a lato un nodo, secondo una simbologia rinascimentale. Da notare la regolarità dei blocchi edilizi e le vie laterali dai nomi evocativi: via Mozza e via Michelina (che conducono alle altre due porte laterali), via delle Corti e Via Lazzaro Papi (invece riconducono alla porta di Sotto).
RISTORANTE PIZZERIA “DA CARLA” (Via di Castelvecchio, 39) – Sorana
il pagamento del pranzo sarà fatto in loco - € 30,00
Antipasti Affettati misti locali – crostini al porcino – crostino toscano – bruschetta al pomodoro
Primo Maccheroni della casa con ragù di carne – risotto ai funghi porcini
Secondo Pollo, coniglio, rosticciana e salsiccia alla brace
Contorno Fagioli di Sorana igp – patate nostrali arrosto
Dolce Dolce di mele della casa
Acqua – vino – caffè
Dopo pranzo la gita continuerà con la visita a
MONTECATINI TERME
Costruita a metà del settecento per valorizzare le antiche sorgenti, ha sviluppato un impianto urbano strutturato su assi alberati, trasformati in un’elegante passeggiata verso gli edifici temali.
QUASI UN RITRATTO
Le sorgenti a mano a mano scoperte e valorizzate successivamente a Montecatini – ciascuna con suoi propri sapori ed effetti terapeutici - sono per loro natura sparse lì intorno, nella campagna, sicché a unirle insieme in un’immagine unitaria sarà lo sfondo di un immenso parco esaltato dal lungo viale originario (e dalle sue successive ramificazioni) – verso l’ospedale, verso il Bagno regio, verso le Terme Regina e verso quelle della Torretta – reso trionfale della sua conclusione sulla facciata delle Terme del Tettuccio.
Dopo il 1830, tuttavia, irrompe dall’Inghilterra – in Toscana come in tutta Europa – il revival gotico, e intorno alle sorgenti nuove a mano a mano valorizzate vengono costruiti padiglioni che sembrano palazzi medievali o antichi castelli: una fantasticheria estremamente libera, legittimata dal carattere tutto sommato lucido del soggiorno terapeutico; padiglioni dei quali rimane traccia nella torre delle Terme Torretta – che non poteva venire demolita a causa del suo stesso nome – e nelle Tamerici.
Ma nel frattempo lo spunto di una piazza e di una chiesa al fondo della passeggiata prende davvero corpo e negli anni venti - quando viene costruito il nuovo municipio, ovviamente in stile rinascimentale, proprio come, lì accanto, il cinema Excelsior – esiste ormai una vera città, con la sua piazza principale, la sua strada principale, la sua passeggiata, i campi sportivi, l’ippodromo, i giardini.
Il piano urbanistico della città è rigorosamente quadrettato – una sola strada trionfale – e le case anch’esse nello stile architettonico tradizionale della Toscana.
Quota Individuale - comprensivo di guida per Pontito - minimo 25 partecipanti
Soci € 25,00 (compreso visita guidata a Pontito)
NON Soci € 30,00 (compreso visita guidata a Pontito)
Gli interessati dovranno ritornare alla Segreteria (per posta Via Generale Dalla Chiesa 13 - fax 055/691260 – e-mail cari2000@caricentro.it) l’unito tagliando, entro e non oltre MARTEDI’ 20 FEBBRAIO 2018 allegando l’autorizzazione all’addebito sul proprio c/c per il saldo.
Si fa presente che le prenotazioni potranno essere chiuse anticipatamente causa eventuale esaurimento dei posti (max 32).
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria del Caricentro (055/6503961).
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