Risultati della ricerca per "auto"

risultati trovati

CICLISMO contenuti

...1°giugno – partenza in autobus da Prato per Milano e il pomeriggio subito in bici da Milano a Voghera ( circa km.60 ) . venerdì 2 giugno – da Voghera a Savona (circa km. 120) sabato 3 giugno - da Savona a Sanremo (circa Km.110) Gli interessati devono mettersi quanto prima in contatto con Riccardo Crucitelli cell.333.3271302. Successivamente saranno fornite le informazioni di dettaglio. Diamo anche la possibilità di partecipare solo all’ultima tappa da Savona a Sanremo. In tal caso gli interessati dovranno raggiungere direttamente Savona con le proprie auto. Lì...

Circolare n. 15010 - GITA CAI Lungo le Vie Cave Etrusche e Terme di Saturnia circolari

...Sorano. Col pullman autostrada A1 (fermata per la colazione) fino ad Orvieto, da lì verso San Quirico di Sorano. La giornata si articola in due tappe principali, visiteremo prima l’insediamento rupestre di Vitozza, poi ci sposteremo col pullman a Sorano per il pranzo (libero), la visita del borgo e la successiva Via Cava San Rocco; chi non se la sentisse di fare i percorsi di Vitozza o della Via Cava può attendere a San Quirico o successivamente a Sorano. Al termine delle tappe escursionistiche riprenderemo il pullman per recarci a Saturnia al nostro hotel (www.hotelsaturnofontepura.com tel. 0564-601313) dove potremo usufruire dei molteplici servizi termali di cui la piscina termale sulfurea a 37° utilizzabile anche d’inverno compresa nel pacchetto e, su prenotazione e pagamento, anche degli altri servizi del loro Centro Benessere. Insediamento rupestre di Vitozza - L’escursione prevista è un anello di circa 4km, con dislivello modesto. Lungo il percorso avremo modo di visitare molte grotte/abitazioni che dai tempi del paleolitico e poi successivamente dagli etruschi sono state abitate o adibite ad altri usi almeno fino agli ultimi anni del 1700. Lungo il percorso incontreremo inoltre i resti di due fortificazioni e di una grande chiesa. Via Cava San Rocco - Si parte dal centro di Sorano: stradelle di pietre e larghe scalinate scendono al caratteristico borgo di Sorano, di forma ovale, seduto su uno scosceso sperone di tufo, incorniciato dal corso del fiume Lente e dei suoi affluenti. La passeggiata tra le vie del centro consente di ammirare il Palazzo Comitale, la chiesa di San Nicolò, l’impressionante Masso Leopoldino sormontato dalla torre campanaria. Si scende verso il fiume uscendo dal borgo sotto la Porta dei Merli, traversato il ponte sul Lente si costeggia il fiume, si supera un torrente su un ponticello, e ci s’infila nella maestosa via Cava di San Rocco che sale sinuosa tra alte pareti perpendicolari. Questo capolavoro dell’architettura “per sottrazione” si fa ammirare per la “tagliata” nel tufo, per le spettacolari curve a gomito, per le opere di imbrigliamento delle acque nella canaletta centrale e nei canali laterali. Più in alto s’interseca un suggestivo passaggio ipogeo, introdotto da una croce scolpita nella roccia, che conduce su un terrazzino panoramico. La Via Cava raggiunge infine la cappella di San Rocco, posta a circa 2 km da Sorano, a pochi metri dalla strada per Sovana. Una strada sterrata aggira l’acropoli e raggiunge un largo piazzale panoramico. Siamo sul Belvedere, una terrazza circondata da un sistema di guglie rocciose, che fronteggia con un magnifico colpo d’occhio il borgo di Sorano e la valle del Lente. Proseguendo sul percorso individuato da staccionate di legno, il sentiero sale verso un picco roccioso, nuovo belvedere ricco di particolari sulla rupe di Sorano, si può osservare la fronteggiante parete che digrada dal Masso Leopoldino al fiume, traforata da un gran numero grotte ancora in parte utilizzate. 2° GIORNO A Pitigliano: Via Cava Fratenuti, Via Cava Poggio Cani, Pitigliano, Via Cava dell’Annunziata, Fontana dell’Olmo, Via Cava San Giuseppe. A Sovana:Via cava di Poggio Prisca,la Tomba Pola e la maestosa TombadiIldebranda,le Tombe di Sopraripa (Tomba della Sirena), Sovana. • Partenza: ore 8:30 (dall’Hotel Fonte Pura) • Mezzo di trasporto: pullman GT • Dislivelli: 410m in salita (?) – 420m in discesa(?) • Difficoltà: T/E • Tempo di percorrenza: h 6:00 (compreso visita ai siti archeologici) • Pranzo: a sacco • Rientro a Firenze previsto per le h 20:00 circa Conosceremo prima le vie scavate dagli Etruschi nel tufo nella zona di Pitigliano e successivamente di Sovana, trasferendoci in pullman dall’una all’altra zona; per chi non se la sentisse di fare i percorsi tufacei, in entrambi i luoghi sarà la possibile attendere il resto del gruppo visitando Pitigliano e Sovana. Col pullman dall’Hotel fino all’attacco della Via Cava di Fratenuti. Pitigliano–Inizieremo il nostro affascinante viaggio attraverso le vie degli Etruschi percorrendo la Via Cava di Fratenuti, una delle più belle e lunghe (1km ?90m), percorrendola arriveremo direttamente ai piedi della rupe di Pitigliano; all’uscita dovremo guadare un torrente per cui si raccomanda di portarsi almeno un paio di sacchi tipo nettezza da mettersi ai piedi. Proseguiremo risalendo la rupe mediante la breve Via Cava di Poggio Cani (300m ?80m), attraverseremo prima il centro del borgo di Pitigliano e poi percorreremo la panoramica bassa che ci porterà nuovamente alla Via Cava Poggio Cani della quale percorreremo un secondo braccio in discesa (400m ?80m) verso la sottostante strada provinciale che prenderemo fino all’attacco della Via cava dell’Annunziata (600m ?120m); al termine della via cava sbucheremo su una strada vicinale che prenderemo a sx in direzione della Fontana dell’Olmo (900m ?20m) dove potremo fare il pranzo a sacco. Ripartiremo percorrendo la Via Cava di San Giuseppe (1km ?100m) che ci ricondurrà ai piedi di Pitigliano; da qui ci trasferiremo col pullman a Sovana Sovana - Qui visiteremo il parco archeologico etrusco (3km ??130m) con un percorso a stella che ci consentirà di scoprire ed ammirare oltre alle vie cave qui presenti anche la Tomba della Sirena e la Tomba di Ildebranda (quelle percorribili, alcune sono interrotte purtroppo, tra cui la bellissima Via Cava di San Sebastiano dove sarebbe stato anche possibile entrare in un oratorio “aereo” affacciato a strapiombo sulla via cava medesima). Al termine della visita del parco archeologico raggiungeremo a piedi l’abitato di Sovana (1km ?80m) che potremo visitare attraversandolo fino alla Rocca Aldobrandesca. Direttori di escursione: Gianna Masini (3385395993), Luca Matulli (3289636954). Partenza: il ritrovo è fissato alle ore 6:50 al Caricentro -Via Generale Dalla Chiesa 13 con partenza alle ore 7:00. Le iscrizioni dovranno pervenire alla Segreteria del Caricentro (fax 055/691260 e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) mediante il modulo allegato entro lunedì 2 febbraio. Quota di partecipazione: € 150,00 (viaggio e albergo con trattamento di mezza pensione comprensivo di colazione al buffet, cena comprese le bevande e piscina termale con accappatoio) da versare con le modalità descritte nel modulo di iscrizione. I non soci CAI pagheranno ulteriori € 16,00 direttamente agli accompagnatori il giorno della gita per l’assicurazione infortuni e soccorso alpino, assicurazione che per i soci è già compresa nella quota di iscrizione. Si ricorda che i non soci devono indicare tutti i dati previsti dal modulo di iscrizione. Se non si raggiungerà il numero minimo di 25 persone la gita sarà annullata. ************************ Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa che regola il C.A.I. NON sono "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche della gita e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 15038 - VISITA CORRIDOIO VASARIANO circolari

... alla collezione degli autoritratti, unica al mondo, a testimonianza che il percorso rappresenta anche un viaggio nella pittura. Quasi al termine giunge inaspettata un’altra sorpresa: la visione dell’interno di Santa Felicita, dallo stesso palco dal quale i granduchi assistevano alle cerimonie religiose. Ma ora un’altra novità ci attende nel tratto finale del corridoio: una ricca selezione di autoritr...

Circolare n. 15047 - CAI Via Francigena 1° tappa circolari

...IONE: Col pullman via autostrada A11 poi A12 (sosta per la colazione a Versilia) e A15 fino alla località Molinello). L’ 11 aprile siamo arrivati fino a di Groppodalosio, antico borgo ben conservato e ricco di fascino, reso famoso da un ponte medioevale ad un’unica campata che rappresentava il punto di attraversamento del fiume Magra per i pellegrini della Via Francigena. Per permettere anche a chi non era presente la volta scorsa di ammirare questo bellissimo capolavoro medievale, iniziamo il percorso da Molinello (380 m), percorriamo circa 500 m di asfaltata per arrivare a Previde (455 m) e da qui attraverso un sentiero raggiungere Groppodalosio. Proseguendo si attraversano i borghi di Casalina e Topelecca e poi, per una lunga salita, arriveremo al Passo della Crocetta (699m). Da qui seguendo un’antica mulattiera tra riposanti paesaggi boschivi si arriva ad borgo di Arzengio (482m) ed in breve raggiungeremo Pontremoli (245m) nei pressi di Porta Parma dove ci attenderà il nostro pullman. Prima della partenza avremo tempo per visitare la cittadina e il Museo delle Statue Stele Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa che regola il C.A.I. NON sono "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche della gita e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 15092 - visita Museo Casa D'Erci circolari

...tenza in gruppo, con auto condivise, dal Circolo - Via Generale Dalla Chiesa – ritrovo ore 8,30) • Pranzo: presso il Laboratorio di Casa d’Erci • Direttori di escursione: Giappichelli Romano (347 0111377), Conti Marta (328 4427057), Gianna Masini (338 5395993) • Quota di partecipazione: 15,00€ (comprensiva di ingresso museo, attività di laboratorio e pranzo) da pagare in loco. Bambini sotto 5 anni non pagano. • Iscrizione: mediante il modulo allegato entro mercoledì 07 ottobre presso la Segreteria de Il Circolo (fax 055/691260, e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) • Info: Cell dei direttori di gita L’escursione è stata organizzata e studiata per i più piccoli, ma rivolta a tutti. A Grezzano andremo a visitare il Museo della Civiltà contadina di Casa d’Erci allestito in una ex-casa colonica situata in riva al torrente, dove è stata sistemata una considerevole e caratteristica raccolta di attrezzi e materiale documentario sul vecchio mondo contadino e rurale del Mugello. I materiali sono pertinenti ad attività che vanno da quelle propriamente poderali come l’allevamento del bestiame, le lavorazioni del terreno e le coltivazioni, i raccolti, la trebbiatura, ecc.; a quelle svolte nella cantina, nel granaio, nel frantoio; ai lavori in ambiente domestico: per la filatura e tessitura, per il bucato, in cucina; ai lavori artigianali fatti dai contadini ed a vari mestieri come quello del falegname, carradore, bottaio, calzolaio, fabbri, muratore. Ricostruzioni d’ambiente come la camera da letto, la cantina, la cucina, insieme alle sezioni dedicate al lavoro boschivo, alla religiosità popolare, ai carri ed altri mezzi di trasporto, alle lavorazioni del legname, ai documenti scolastici, mezzadrili e fotografici, completano il quadro espositivo realizzato con intenti evocativi e di ampia documentazione. Prima della visita al Museo ci fermeremo nei nuovi locali del Laboratorio dove ci verrà spiegato come si svolgeva l’attività di mezzadria nella fattoria, l’aratura, la semina, la mietitura, la filatura, ecc.. Dopo di che i bambini potranno impastare il pane e ciascuno potrà preparare il proprio panino da portare a casa. Verso le 10,30/11,00 il pane comincia a lievitare e noi andremo a fare la visita della Casa Museo. Mentre noi visiteremo il Museo le donne prepareranno la famosa schiacciata “di Romano”. Verso le ore 13,00 circa si ritorna la Laboratorio per il pranzo, con i seguente menù: - Penne al pomodoro - Tagliere di affettati e formaggi locali; - Schiacciata all’olio imbottita di mortadella; - Insalata; - Cantuccini e vin santo; - Pane e Nutella; - Frutta. Dopo pranzo visita agli animali della fattoria (polli, conigli, capre, maiali, ecc…) e possibilità di una passeggiata per il sentiero naturalistico storico con circa 120 piante e le ricostruzioni di ambiente agricolo e boschivo che offre la possibilità di conoscere la vegetazione tipica della zona mugellana. Per i bambini: possibilità di un “bis” di pane e Nutella. Al rientro verso le macchine, se il tempo lo consente, possibilità di visitare e vedere all'opera il vecchio Molino Faini con movimento ad acqua. COME CI SI ARRIVA: Il Museo Casa d’Erci si raggiunge da Firenze sia passando da Borgo San Lorenzo che da Scarperia seguendo le indicazioni per Luco e Grezzono. Dal punto di ritrovo di Grezzano al museo vi sono circa 1600 m di strada molto stretta. Alle auto e a...

Circolare n. 15101 - Via Francigena Toscana - 2° tappa circolari

...gi. Col pullman via autostrada A11 poi A12 (sosta per la colazione a Versilia) e A15 fino a Pontremoli. Si lambisce l’abitato di Pontremoli e si imbocca la SR 62 in direzione di Aulla. Alla località di Pala (km 34 ca) inizia il ns. percorso sulla SP 35 che si lascia poco dopo. Il percorso è senza particolari dislivelli lungo strade sterrate e sentieri, per tratti nel bosco. Si raggiunge in breve il borgo medievale di Ponticello risalente al XIV-XV sec. Caratterizzato da archi a sesto acuto, a tutto tondo e a botte, che collegano vie ed abitazioni. Successivamente si raggiunge la Pieve di Sorano, dedicata a Santo Stefano, uno dei migliori esempi del Romanico Lunigianese, sulla sponda sinistra del Magra. Gli scavi compiuti hanno dimostrato come in quel luogo esistesse un’antica fortificazione bizantina, presidio difensivo nella guerra contro i Longobardi. Si attraversa l’antico borgo di Filattiera di particolare importanza per la viabilità Francigena con la presenza di numerosi “ospitali” per il ricovero dei pellegrini. Proseguendo all’interno dei vicoli si arriva alla chiesa di S.Giorgio che conserva documenti di età longobarda sulla cristianizzazione. Si esce dalla cinta muraria e su mulattiera si raggiunge la pieve di Pizzo Mogano e quindi il borgo murato di Filetto, difesa bizantina contro i Longobardi del VI-VII sec. Il borgo ospita il Palazzo dei Marchesi Ariberti ed il Convento dei Frati Ospitalieri; poco distante l’oratorio di San Genesio del XVI sec.. Qui ci raggiungerà il nostro pullman, così potremo cambiarci le scarpe, lasciare gli zaini e raggiungere il vicino centro abitato di Villafranca in Lunigiana che ancor oggi conserva il fascino del passato nelle facciate delle case decorate da bifore e trifore, negli stemmi e insegne scolpiti sui ricchi portali. Nei pressi della porta nord del borgo si visita l’antico ponte sul torrente Bagnone, dove sorgevano i mulini e i torchi della comunità di Villafranca. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa che regola il C.A.I. NON sono "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche della gita e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 15110 - CAI - Covigliaio Montebeni circolari

...isposizione la propria auto - (€ 8,00 assicurazione per i non soci, da versare alla sottosezione CAI) • Iscrizione: mediante il modulo allegato entro lunedì 2 Novembre presso la Segreteria de Il Circolo (fax 055/691260, e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) o telefonando a Gianna Masini • Info: Cell dei direttori di gita oppure caifi.crf@gmail.com CENNI STORICI La Rocca degli Ubaldini è documentata da cenni storici quindi sulla sua esistenza storica non ci sono dubbi. Sicuramente questa Rocca posta fra il Passo della Futa e Pietramala doveva sorgere a guardia di un antico percorso medievale e anche come torre di vedetta per controllare il territorio. Questa strada di crinale, deve aver perso definitivamente la propria importanza con l’apertura di un nuovo tratto pedemontano della strada detta “Traversa” che oltrepassava un percorso così difficile e congiungeva il Passo della Futa con Pietramala, passando da Covigliaio, località che, nel frattempo, era diventata Posta, cioè Stazione Granducale, del servizio statale postale con carrozze tirate da cavalli. Riguardo a questa Rocca, come già detto esistono poche informazioni e tanto meno delle piante antiche che la documentino. L’unica cosa che ci può venire in aiuto sono le mappe da satellite che documentano visivamente tutta la zona del Monte Beni ed un sentiero che da Covigliaio sale fino quasi alla vetta dove doveva trovarsi un pianoro, tuttora frequentatissimo chiamato Buca delle Fate. Questo nome, un po’ ingenuo, nasconde in realtà una sua origine storica precisa e si rifà alla storia dei romani e degli Etruschi. La denominazione “Buca delle Fate” la si trova anche nei siti archeologici Etrusco-Romani di Fiesole e presso Baratti-Populonia, dove la gente del luogo scavando trovava reperti antichi, infatti quasi sulla vetta del Monte Beni nel luogo detto “Buca delle Fate” sono state trovate anfore, pezzi di ceramica, ferri, antichi chiodi, ed altri reperti medievali, di ceramiche, brocche e vasellame del XIII sec. DESCRIZIONE DELL’ESCURSIONE: Dopo aver lasciato i mezzi all'uscita del paese di Covigliaio (mt.854) imbocchiamo il sentiero 735 su strada sterrata che dopo un breve tratto in piano gradualmente comincia a salire. Alla quota di mt.1040 incrociamo il bivio che a sinistra ci porterebbe sul percorso della Flaminia Militare e verso il Sasso di Castro, lo ignoriamo e proseguiamo sul nostro 735 che in breve ci porta ad un piazzale ed al termine della strada sterrata (mt.1115). Da questo punto inizia il sentiero vero e proprio che prosegue nel bosco e per tratti allo scoperto fino alla località chiamata “Buca delle Fate” (mt.1207) dove, da uno splendido belvedere possiamo ammirare tutta la vallata di Firenzuola ed i monti circostanti. Proseguendo, il sentiero, con dei tornati ci fa aggirare la parte più impervia e rocciosa portandoci infine sulla cima (mt. 1269) da cui si apre un panorama a 360 gradi che abbraccia a sinistra ben oltre le ultime alture dell'Emilia Romagna ed a destra la parte del tratto Appenninico Toscano (Giogo Futa ecc.). Proprio dove termina il sentiero, ci sono dei ruderi, forse dei resti di una torre che faceva parte della rocca difensiva di proporzioni ben maggiori della torre stessa. Ad un più attento esame sembrerebbe di riconoscere una specie di pianoro quadrilatero, a forma di rettangolo, molto esteso e sovrapposto a questo una specie di grande muraglia che doveva fungere da divisorio fra due Feudi diversi (forse feudatari di Bologna e Firenze). Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa che regola il C.A.I. NON sono "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche della gita e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 15118 - BALLOTTATA A MARRADI circolari

...radi A/R da acquistare autonomamente possibilmente prima del giorno di partenza, € 25,00 per il pranzo, € 8,00 per l’assicurazione non soci, importi da versare sul posto • Iscrizione: mediante il modulo allegato entro lunedì 9 novembre presso la Segreteria de Il Circolo (fax 055/691260, o e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) • Info: Cell dei direttori di gita oppure tozzi.fr@gmail.com Si parte in treno da Firenze S.M. Novella alle ore 7,29 oppure da Firenze San Marco Vecchio (stazione in zona Cure con comodo parcheggio) alle ore 7,37 oppure da Borgo San Lorenzo alle ore 8,22 e si arriva a alla stazione di Biforco alle ore 8,51. La prima parte dell’escursione si svolge in uno dei posti più cari al poeta Dino Campana che amava girovagare nei dintorni di Marradi. “Il mattino arride sulle cime dei monti. In alto sulle cuspidi di un triangolo desolato si illumina il castello, più alto e più lontano”. Così Campana ricorda uno degli elementi paesaggistici più appariscenti di Marradi, la Rocca di Castiglione che sorge isolata su un’altura poco distante dal paese. Dalla stazione di Biforco (m 360) si percorre in salita Via di Cardeto, si passa dal Podere Poggioli e in meno di un’ora si raggiunge la Rocca di Castiglione (m 550). Si prosegue in discesa fino a Ponte di Camurano (m 355) e si percorre la statale per circa 700 m fino a Biforco (m 335). Si costeggia il fiume Lamone sulla riva sinistra, in mezzo alle case della zona meno trafficata di Marradi, si passa dal centro del paese e si raggiunge il ristorante “Il Camino” nei pressi della stazione. Marradi è un comune in provincia di Firenze, nell’alto Mugello geograficamente in Romagna. E’ famoso per la “Sagra delle castagne” che si svolge nelle domeniche di ottobre. Tortelli, marmellate, torta di marroni, castagnaccio, marrons glacés, “bruciate”, biscotti, birra… Questo e tanto altro si può gustare durante questi giorni di festa, con la possibilità di raggiungere il paese anche viaggiando a bordo dello storico treno a vapore. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I. NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio; le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide e impegnative per tutti. Si evidenzia che chi si allontana dal gruppo NON è più coperto dall’assicurazione. I partecipanti dovranno adeguatamente equipaggiati e, in particolare, dovranno calzare scarponi (o scarpe da escursione) e non scarpe da ginnastica o altro. Per ragioni di sicurezza non sono ammessi i nostri amici cani, anche se la manifestazione si svolge con mezzi propri. Il Socio destinatario di questa circolare dovrà portare a conoscenza dei partecipanti, che per suo tramite intendono iscriversi, delle caratteristiche dell’escursione e delle sue difficoltà, da affrontare autonoma...

Circolare n. 15135 - CAI - San Donato in collina - Poggio di Firenze circolari

...mezzi propri con posti auto condivisi – partenza 8,00 – ritrovo 7,45 Caricentro Via generale Dalla Chiesa 13 Firenze - rientro 17,00 • Pranzo: in ristorante a San Donato in Collina • Difficoltà e dislivelli: E - ?350 m?350 m • Tempo di percorrenza: h 2,50 (escluso soste) • Direttori di escursione: Giampaolo Arnetoli (3385280187) Franco Tozzi (055876464 - 334 7309920) • Quota di partecipazione: € 8,00 per l’assicurazione non soci e il costo del pranzo (da definire) Importi da versare sul posto • Iscrizione: mediante il modulo allegato entro lunedì 7 dicembre presso la Segreteria de Il Circolo (fax 055/691260, o e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) • Info: Cell dei direttori di gita oppure tozzi.fr@gmail.com Con mezzi propri si raggiunge San Donato in Collina dove si parcheggiano le auto. Si...

Circolare n. 15136 - CAI sulla neve a Misurina circolari

...possibilità di cena in Autogrill) • Mezzo di trasporto: Bus Gran Turismo • Difficoltà: Terreno Innevato • Direttori di Escursione: Stefano Fivizzoli (328 3623064) – Gianna Masini (338 5395993) • Posti disponibili: 30 QUOTE DI PARTECIPAZIONE E NOTIZIE UTILI Costo viaggio e pernottamento: € 290,00 in camera doppia/matrimoniale € 280,00 in camera tripla € 350,00 in camera singola (disponibile solo 1) (per i non Soci né CAI né Caricentro il prezzo è aumentato di 15,00 €) comprendente Viaggio, n.4 mezze pensioni (bevande escluse) presso l’Hotel Lavaredo a Misurina. L’ Hotel è un 3 Stelle, con annessa SPA. Il costo delle bevande consumate ai pasti sarà come di consueto diviso fra tutti. Il pullman rimarrà a disposizione dei partecipanti e sarà disponibile per eventuali spostamenti, nel limite degli orari imposti dalla legge vigente. I Ciaspolatori dovranno prevedere il costo della Guida alpina, se verrà effettuate l’escursione intorno alle Tre Cime di Lavaredo oltre al costo della Seggiovia del Col de Varda e delle Motoslitte per salire al Rifugio Bosi ed al Rifugio Auronzo. Il costo della Guida è di 250 € fino ad un massimo di 10 persone accompagnate (non effettueremo l’escursione in caso di pericolo valanghe superiore a 2 o con un numero di partecipanti inferiore a 5) è pertanto da prevedere un costo oscillante fra 25 e 30 € a testa. I prezzi su internet delle Motoslitte sono di 15 € salita e 20 € salita/discesa (anche con slittino) per il Monte Piana e di 22 € (discesa anche con slittino) per il Rifugio Auronzo. La seggiovia è indicata ad 8 € salita. Costi indicativi tutti da verificare sul posto. Caparra da versare all’atto dell’iscrizione (entro il 1/12/2015) € 100,00 non rimborsabile. • Saldo entro il giovedì 31 dicembre a mezzo: - Bonifico bancario sul c/c 4748/00 alla filiale 101 intestato a CAI Firenze Sottosezione CRF / Scuola di Alpinismo Tita Piaz – IBAN IT45A 06160 02800 00000 4748C00 - Assegno intestato come sopra da consegnare ai direttori di escursione o alla sig.ra Catia presso il Caricentro • Eventuali NON SOCI CAI, che intendono effettuare Ciaspolate o attività sci-alpinistiche (anche una soltanto), se accettati, dovranno versare la quota copertura infortunistica e soccorso alpino che ammonta a 35,00 €. Tale indicazione deve essere comunicata ALMENO 2 giorni prima della partenza. • Gli sciatori avranno a loro carico il costo di ski-pass ed ingressi alle piste di fondo. Poiché tali attività si svolgono in ambienti “gestiti” l’assicurazione CAI non è attivabile. L’organizzazione pertanto, e per essa i direttori di escursione, non è responsabile della mancata copertura assicurativa che sarà loro cura attivare presso terzi. Coloro che non praticano attività di sci-alpinismo, fondo, discesa o ciaspole: sono esclusi dalla polizza assicurativa CAI e pertanto devono provvedere direttamente all’eventuale copertura assicurativa. • ATTENZIONE: se non presenti titolati CAI per la specifica attività, non è prevista assistenza per gli Sci-alpinisti, che pertanto dovranno effettuare le escursioni in totale autonomi...

Circolare n. 16020 - Proposta Teatro della Pergola - Teatro Niccolini circolari

...ri americani del ’900, autore di A sangue freddo, di cui quest’anno ricorrono i 50 anni dalla prima pubblicazione. “Tutta la letteratura è pettegolezzo”. Così Truman Capote liquidava con una delle sue abituali provocazioni anti-letterarie qualsiasi visione sacrale dell’arte e dell’artista. ‘Pettegolezzo’ inteso come svelamento di ciò che non si sa, indagine sui lati oscuri dell’America, in modo leggero e profondo, snob e vivace come un vodka martini. È il Capote più irriverente, infatti, quello che emerge da Truman Capote questa cosa chiamata amore, in cui Massimo Sgorbani disegna per Gianluca Ferrato, diretto da Emanuele Gamba, un dandy, un esibizionista, un personaggio pubblico prima ancora che un grande scrittore: l’anticonformista per eccellenza, che può permettersi di parlare con la stessa dissacrante arguzia di Hollywood e della società letteraria newyorkese, di Jackie Kennedy e Marilyn Monroe, di Hemingway e Tennessee Williams, senza mai risparmiare se stesso, i suoi vizi, le sue manie, i suoi successi e fallimenti. Il suo stile, decadente, ironico e iconoclasta ha segnato la letteratura degli Stati Uniti. Truman Capote, geniale scrittore, giornalista e drammaturgo, è stato, dopo Hemingway, forse il più grande esempio di autore d...

Circolare n. 16026 - CAI - Assisi circolari

...no la propria giornata autonomamente e dovranno raggiungere il pullman al parcheggio entro l’orario concordato. Per l’escursione si parte direttamente dall’albergo (m 420, vedi cartina a sinistra) in direzione di Porta San Giacomo, si scende alla chiesa di Santa Croce, si oltrepassa il ponte sul Trescio e si costeggia il torrente fino a Via Padre Pio (m 267 45 min.) che si individua facilmente per la presenza di una statua del Santo. Da qui si prosegue in direzione nord seguendo le indicazioni del Sentiero Francescano, alternando tratti di strada asfaltata, carrareccia e sentiero e, con vari saliscendi fino alla quota massima di m 575, si arriva a Valfabbrica (m 280) dove troveremo il pullman per il rientro a Firenze. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I. NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio; le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide e impegnative per tutti. Si evidenzia che chi si allontana dal gruppo NON è più coperto dall’assicurazione. I partecipanti dovranno essere adeguatamente equipaggiati e, in particolare, dovranno calzare scarponi (o scarpe da escursione) e non scarpe da ginnastica o altro. Per ragioni di sicurezza non sono ammessi i nostri amici cani, anche se la manifestazione si svolge con mezzi propri. Il Socio destinatario di questa circolare dovrà portare a conoscenza dei partecipanti, che per suo tramite intendono iscriversi, delle caratteristiche dell’escursione e delle sue difficoltà, da affrontare autonoma...

Circolare n. 16027 - CAI - Prato Malaparte e Monteferrato circolari

...) Ci sposteremo con le auto fino a raggiungere l’inizio del sentiero in località Santa Lucia (PO) • Pranzo: a sacco • Difficoltà e dislivelli: EE – ?m760 ?m770 • Tempo di percorrenza: h 4 e 45 circa (escluso le soste) • Direttori di escursione: Massimo Chielli (333 8295929) Arnetoli Luigi (334 6971379) • Quota di partecipazione: 0,00€ (+8€ assicurazione x i non soci, da versare in loco) • Iscrizione: mediante il modulo allegato entro 16 febbraio 2016 presso la Segreteria de Il Circolo (fax 055/691260, o e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) • Info: Cell dei direttori di gita “E vorrei avere la tomba lassù, in vetta allo Spazzavento, per sollevare il capo ogni tanto e sputare nella fredda gora del tramontano”. E’ per esaudire questo desiderio espresso da Curzio Malaparte (scrittore, giornalista e saggista nato a Prato il 09.06.1898 e morto a Roma il 19.07.1957) nella sua opera Maledetti Toscani, che dopo 4 anni dalla morte la sua salma fu definitivamente tumulata sulla cima del Monte Le Coste, detto anche Spazzavento dai Pratesi. Questa escursione nasce dalla curiosità di rivedere questo maestoso mausoleo, insieme alla voglia di scoprire il fascino dell'area con l’inconfondibile profilo delle tre cime del rilievo del Monteferrato, -da cui si ricavava il pregiato marmo verde di Prato-, che domina la pianura e la cui particolare natura ha dato luogo ad una selezione di specie floristiche molto specializzate e rare. Dal piazzale Nenni, ci muoveremo con le auto nec...

Circolare n. 16049 - CAI-i Santuari della Garfagnana circolari

...IONE: Col pullman via autostrada A11, uscita Capannori in direzione Castelnuovo di Garfagnana. Breve sosta per la colazione a Ponte a Moriano e arrivo a Minucciano. Poco fuori del paese si raggiunge l’Eremo di Minucciano. Da qui (m. 678) parte un sentiero che ci porta ai sovrastanti prati e ci immette in un bosco di castagni e dopo poco si raggiunge una cappelletta ricovero (m. 750). Si scende ad un torrente per poi iniziare a risalire nel bosco di castagni. La via si restringe a sentiero e risale faticosamente il bosco fino a giungere ad un pianoro circondato da secolari castagni (m. 911). Da qui seguendo il crinale del Monte Betolleto arriviamo alla strada asfaltata per Albiano (m. 868 – 1:15 ore). La si percorre per circa 600 metri, quindi si imbocca il sentiero per il Colle d’Agliano e si raggiunge la strada sterrata che proviene da Agliano (m. 879 – 50 min). La si prende a sinistrae si prosegue sempre sulla sterrata principale fino a un bivio dove, tra due stradelle di uguale importanzaa, si tiene la destra aggirando Colle Carpinello e arrivando sulla statale a Passo Carpinelli (m.842 – 1:20 ora). Si prende la statale a sinistra per lasciarla poco dopo imboccando la strada asfaltata che porta in salita con tornanti al Santuario dell’Argegna (m.1019- 55 min.) Dopo aver ammirato il Santuario della Madonna della Guardia e lo spendido panorama sulle Apuane, prenderemo un sentiero GT che tra boschi e prati ci porterà a Giuncugnano e da qui alla Chiesa di Sant’Antonino a Varliano (m.792 – 45 min.) dove prenderemo il pullman per rientrare. Si icorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa che regola il C.A.I. NON sono "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche della gita e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 16059 - CAI - I Santuari della Garfagnana - 21 maggio circolari

...IONE: Col pullman via autostrada A11, uscita Capannori in direzione Castelnuovo di Garfagnana. Breve sosta per la colazione a Ponte a Moriano e arrivo a Minucciano. Poco fuori del paese si raggiunge l’Eremo di Minucciano. Da qui (m. 678) parte un sentiero che ci porta ai sovrastanti prati e ci immette in un bosco di castagni e dopo poco si raggiunge una cappelletta ricovero (m. 750). Si scende ad un torrente per poi iniziare a risalire nel bosco di castagni. La via si restringe a sentiero e risale faticosamente il bosco fino a giungere ad un pianoro circondato da secolari castagni (m. 911). Da qui seguendo il crinale del Monte Betolleto arriviamo alla strada asfaltata per Albiano (m. 868 – 1:15 ore). La si percorre per circa 600 metri, quindi si imbocca il sentiero per il Colle d’Agliano e si raggiunge la strada sterrata che proviene da Agliano (m. 879 – 50 min). La si prende a sinistrae si prosegue sempre sulla sterrata principale fino a un bivio dove, tra due stradelle di uguale importanzaa, si tiene la destra aggirando Colle Carpinello e arrivando sulla statale a Passo Carpinelli (m.842 – 1:20 ora). Si prende la statale a sinistra per lasciarla poco dopo imboccando la strada asfaltata che porta in salita con tornanti al Santuario dell’Argegna (m.1019- 55 min.) Dopo aver ammirato il Santuario della Madonna della Guardia e lo spendido panorama sulle Apuane, prenderemo un sentiero GT che tra boschi e prati ci porterà a Giuncugnano e da qui alla Chiesa di Sant’Antonino a Varliano (m.792 – 45 min.) dove prenderemo il pullman per rientrare. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa che regola il C.A.I. NON sono "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche della gita e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 16060 - CAI - Via Francigena - 2° Tappa Bis circolari

...IONE: Col pullman via autostrada A11 poi A12 (sosta per la colazione a Versilia) e A15 fino ad Aulla e quindi si raggiunge Villafranca in Lunigiana. Prima di iniziare l’escursione andremo a visitare il centro storico di Villafranca passando l’antico Ponte medievale. Abbandoniamo il centro abitato prima su strade asfaltate e quindi ci immettiamo su un sentiero che attraversando un’ampia vallata raggiunge l’abitato di Fornoli, dove è ancora ben visibile un ponte medievale. Si raggiunge l’abitato di Terrarossa e quindi imbocchiamo la strada statale che in breve ci porta ad Aulla, che è in assoluto uno dei più antichi punti di sosta della Via Francigena. “Aguilla” costituiva nell’alto medioevo un vero e proprio nodo stradale: sorta alla confluenza del torrente Aulella con la Magra, vi convergevano infatti una raggera di percorsi che conducevano a passi appenninici alternativi al valico di Monte Bardone, alla Lunigiana orientale e nella Garfagnana. Da qui la scelta nell’ 884 di fondare un’abbazia, con annesso spedale, intitolata a San Caprasio. Della primitiva costruzione dell’Abbazia si sono conservati soltanto alcuni elementi decorativi essendo stata interamente ricostruita nel 1070 con un impianto di tipo basilicale, a tre navate divise da pilastri quadrangolari. Solo esternamente, in corrispondenza della tribuna, si notano ancora elementi riferibili alla stesura romanica della chiesa, essendo l’abside coronata da un ricorso di profonde nicchie a fornice. Qui termina la nostra escursione. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I. NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio; le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide ed impegnative per tutti. Si evidenzia che chi si allontana dal gruppo NON è più coperto dall’assicurazione. I partecipanti dovranno essere adeguatamente equipaggiati ed in particolare, dovranno calzare scarponi (o scarpe da escursione) e non scarpe da ginnastica o altro. Per ragioni di sicurezza non sono ammessi i nostri amici cani, anche se la manifestazione si svolgesse con mezzi propri. Il Socio destinatario di questa circolare dovrà portare a conoscenza dei partecipanti, che per suo tramite intendono iscriversi, delle caratteristiche dell’escursione e delle sue difficoltà da affrontare autonoma...

Circolare n. 16082 - CAI - APUANE: giro del Monte Sagro per i 5 passi circolari

...€ 4,00 a testa + spese auto (0,20€/Km) ed autostrada da dividersi in parti uguali fra tutti i partecipanti, accompagnatori esclusi * Ritrovo dei partecipanti alle ore 6.15 in V.le guidoni davanti al vecchio ingresso del mercato ortofrutticolo di Novoli (la gita si svolgerà con i propri mezzi) il pranzo L’escursione si svolge in ambiente apuanico caratterizzato dalle Cave di Marmo, che hanno profondamente modificato l’aspetto delle montagne e l’ambiente preesistente, ma che comunque esercitano un loro fascino particolare. La seguente descrizione è tratta dal Libro Apuane – 80 itinerari classici e d’avventura di C. Bocchi e E. Maestripieri – Sea Editrice “Questo itinerario utilizza diversi sentieri per formare un percorso ad anello che si snoda a mezzacosta su tutti i versanti della montagna. La varietà di ambienti che attraversa ed il cambiamento continuo del paesaggio, lo rendono particolarmente interessante. Si parte di fronte al parcheggio di Pianza (mt. 1.270) o, se non percorribile in bus, dal parcheggio dell’Uccelliera (mt. 1.220) per strada. Per il sent. 172 si risale la larga e compatta costa parallela alla sterrata, si lascia a sinistra il 173 (nostro ritorno) e si continua fino in prossimità della galleria. Il sentiero sale puntando la base del Monte Faggiola per poi piegare a sinistra in direzione della foce della Faggiola, in bell’ambiente di creste rocciose e boschetti di faggi. Da foce della Faggiola (mt. 1.455) continuiamo a destra inizialmente in salita per un sentiero a mezza costa sulle pendici dello Spallone; a destra c’è una bella vista sul Monte Maggiore e le sue cave. Poi il sentiero procede in discesa sviluppandosi tra erbe con una certa esposizione per cui va fatto con attenzione, di fronte abbiamo le Apuane centrali e meridionali. La discesa si fa più ripida per un costone che si dirige verso la zona delle cave dei Vallini in basso; si segue un canalone avvicinandosi alla cava e a un ravaneto che rimane a sinistra. Poi il canalone diventa un costone roccioso che ci porta alla rete metallica che delimita una cava che costeggiamo deviando a sinistra fino al vecchio ravaneto. Scendiamo per un tratto scalinato fino al piazzale di cava: il sentiero è ben segnato fino a diventare un’ampia via di cava che presto abbandoniamo e saliamo a sx presso un‘altra zona di cava che poi lasciamo per un tratto scalinato in discesa protetto da ambo i lati da catene metalliche che ci porta a recuperare il vecchio sentiero dopo cinque minuti. C’è da aggiungere che le attività estrattive hanno completamente sconvolto questa zona portando alla distruzione del vecchio sentiero che arrivava ad un edificio ormai inglobato dalla cava. Continuiamo con la vista che si allarga anche alla Cima d’Uomo e al Vergheto mentre il sentiero, in discesa, si fa più agevole. Giungiamo alla confluenza del sentiero 172, che stiamo percorrendo, con il 38 che sale da Colonnata. Seguiamo quest’ultimo in un brevissimo tratto in salita e in un paio di minuti siamo a Foce Luccica (mt. 1.034), che è un intaglio alla base del cresta est del monte Spallone; notevole e suggestivo punto panoramico di fronte alla dorsale principale apuana. Dalla foce si prosegue ora con il sentiero 38 che proviene dalle case del Vergheto e risale in direzione nord verso la foce di Vinca (1.331 m). Poco dopo foce Luccica ci si imbatte nella casa dei Pisani (1.071 m) e più avanti nel complesso il Riccio (1.082 m), vecchie dimore per cavatori sospese sul precipizio: un incontro mozzafiato. Altrettanto inverosimili appaiono le cave alte, oggi abbandonate, su cui il tempo ha lavorato modellando i detriti dell'estrazione in forma di ghiaioni naturali, mentre su tutto incombe la bella cresta sud dello Spallone. Proseguendo, si supera il fondo del canale dei Vallocchi e si affronta tutta in un fiato l'erta salita che con un dislivello di poco inferiore a 200 metri, giunge alla foce di Vinca sotto la lunga ed affilata cresta est del Sagro. Dalla foce si inizia a scendere in direzione nord attraverso il bosco fino ad una biforcazione di cui si prende il ramo di sinistra (n. 173); il sentiero esce allo scoperto e supera alcuni ghiaioni in falso piano per poi riprendere a salire alla volta dell'intaglio del Pollaro (1.348 m), che si supera con l'aiuto di qualche cavo metallico nel tratto più ripido. Da questo punto in avanti il percorso si snoda alla base della parete nord, impressionante per verticalità ed estensione. Accompagnati dalla vista della parete e della boscosa conca sottostante (Catino del Sagro), si sale alla foce del Faneletto (1.425 m) sulla cresta nord-ovest (qualche metro di corda metallica), lungo la quale si potrebbe anche salire alla vetta del Sagro senza particolari difficoltà. Si prosegue invece a mezza costa svoltando sul versante Ovest/Nordovest in ambiente scosceso ed aperto sul bacino marmifero del Sagro e del Monte Borla (ancora qualche cavo ed una passerella). Il paesaggio è completamente diverso da quelli attraversati in precedenza: di fronte, sotto il modesto Borla, dominano i prati e i boschi che da Campo Cecina si distendono fino alla Torre di Monzone. Il sentiero supera la costa ovest della montagna (da dove sale la via normale alla cima) e percorre la conca al di sopra delle cave per giungere infine a Pianza, punto di partenza di questo lungo ed interessante itinerario. Iscrizione: mediante il modulo allegato entro il 28 Giugno a mezzo email o telefono dei direttori di escursione. Info: Cell dei direttori di escursione oppure caifi.crf@gmail.com Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa che regola il C.A.I. NON sono "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 16091 - CAI - anello dei 10 laghi nel parco dei 100 laghi circolari

...bilità di accorpamento auto presso il Caricentro). Rientro domenica 28 agosto ore 19,00. Pranzi: a sacco Difficoltà e dislivelli: E – primo giorno ??m 500/700 – secondo giorno ??m 500/600 Tempo di percorrenza: h 3,30 primo giorno (km 5,500) - h 6,00 secondo giorno (km 9,700) escluso soste. Direttori di escursione: Masini Gianna (338 5395993) – Troni Roberto (339 2334626) – Arnetoli Luigi (334 6971379) Quota di partecipazione: 65,00 € (+16,00 € assicurazione per i non soci, da versare ai direttori di escursione) comprensiva di 1 giorno di mezza pensione (cena, pernottamento e colazione) escluse bevande presso l’Albergo/Rifugio Prato Spilla e quota di adesione. Iscrizione: mediante il modulo allegato entro venerdì 22 luglio 2016 presso la Segreteria de Il Circolo (fax 055/691260, o e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) Info: Cell dei direttori di gita Il Parco Regionale delle valli del Cedra e del Parma, meglio noto come Parco dei Cento Laghi, occupa una porzione dell’Appennino Parmense orientale, al confine con le provincie di Reggio Emilia e Massa Carrara. Il territorio montuoso è caratterizzato alle quote più basse (circa 600 msl) da un dolce paesaggio agricolo dove i pochi seminativi si alternano ai prati stabili, circondati da lunghe siepi e boschi misti di latifoglie. Salendo aumenta la copertura boschiva, interrotta a tratti da prati e prati-pascoli, costellata da piccoli centri abitativi e attraversata da una fitta rete di strade forestali e sentieri pedonali. Un ambiente ancora integro dove da secoli la natura si sposa con il vivere dell’uomo tra la pianura parmense e le vette del crinale del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, in uno scenario modellato dai ghiacciai migliaia di anni fa. Grazie a loro vi è stata la formazione di numerosi laghetti montani e preziose torbiere. Prato Spilla e il lago Ballano sono tra le mete turistiche più frequentate dell’Alta Val Cedra (Monchio delle Corti) sia come destinazioni finali di visite e soggiorni, sia come punti di partenza per innumerevoli escursioni e attività all’aria aperta. Prato Spilla è una delle principali stazioni sciistiche dall’Appennino Parmense. Il vicino Lago Ballano è uno dei laghi principali del Parco (insieme al Lago Verde). PROGRAMMA PRIMO GIORNO Partenza da Firenze con mezzi propri su A1/A11/A15 uscita ad Aulla e si prosegue sulla SP 74 in direzione del Passo del Lagastrello. Dopo il passo si prosegue in direzione di Monchio delle Corti, si attraversa il paese di Rigoso e si prosegue sulla SP 665 quindi si trova sulla sinistra (sotto il Monte Bastia) il bivio per Prato Spilla. Da Prato Spilla (m. 1353) si imbocca il sentiero 703 in direzione del Lago Verdarolo quindi si prosegue per il Lago Scuro poi, se il tempo lo permette si raggiunge anche il Lago Squincio. Si prosegue sul sentiero 00 e si raggiunge il Monte Malpasso (m. 1716) si devia sul sentiero 703A e si fiancheggia il Lago Palo e con il sentiero 705 si ritorna a Prato Spilla. Cena e pernottamento in Albergo. PROGRAMMA SECONDO GIORNO Dopo la colazione si liberano le camere e si depositano i bagagli in albergo. Da Prato Spilla (m. 1353), dietro il rifugio, s’imbocca il sentiero 707 verso il Lago Ballano che si costeggia per poi raggiungere il Lago Verde (m.1484). Si imbocca il sentiero 711. La salita si fa ora decisa, concedendo qualche scorcio su Rocca Pianaccia: raggiunta la sua sella a 1712 m., si spalanca agli occhi il grande vallone nord-ovest del Monte Silllara. Qui possiamo risalire verso la vetta del monte, ammirando la sua caratteristica forma a prua di nave, e arrivare in cima (m. 1861) per la meritata sosta pranzo. Da qui godiamo della vista sui sottostanti Laghi Gemelli e sul ripidissimo versante della Lunigiana, che precipita sulla valle del Bagnone; nelle giornate limpide lo sguardo arriva fino al mare, alle Alpi Apuane, all’Appennino settentrionale e di spinge anche fino all’arco Alpino (oppure costeggiare il Monte Sillara e raggiungere il Passo Campione). Dopo la sosta, scendiamo dalla cima del Sillara e arriviamo per tracce fino ai due Laghi Gemelli (m. 1731) che costeggiamo. Seguendo l’unico sentiero evidente, dopo una breve discesa incontriamo il Lago Campione (m. 1674), poi per tracce non segnate ci teniamo a mezza costa proprio sotto il crinale dove corre il sentiero 00 della GEA. Più avanti passiamo a monte del bivacco Cagnin fino ad incrociare il sentiero 705 nei pressi del Lago Martini, superiamo una nuova sella nei pressi del Monte Torricella, scendiamo decisamente nel bosco fino alle piste di Prato Spilla e al rifugio. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I. NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 16107 - CAI - Via Francigena Toscana - 3° tappa circolari

...IONE: Col pullman via autostrada A11 poi A12 (sosta per la colazione a Versilia) e A15 fino ad Aulla. Prima di iniziare l’escursione andremo a visitare l’Abbazia ed il Museo di San Caprasio (che al termine della precedente tappa non abbiamo potuto visitare per problemi di tempo). Dopo poche centinaia di metri abbandoniamo l’abitato di Aulla per immetterci in una carrareccia che dopo poco ci porta a Bibola (385 mslm), antico borgo di origine romana che si raccoglie in modo circolare intorno ai ruderi del castello. Una leggenda narra che nella chiesa di S.Bartolomeo siano conservati i resti della moglie del Conte Ugolino. Attraversiamo il paese di Ponzano Superiore e, sempre su mulattiera, costeggiamo il Castello della Brina, un tipico esempio di insediamento fortificato d’altura oggi purtroppo ridotto a rovine. Da qui scendiamo, sempre su sentiero, e raggiungiamo la periferia di Sarzana. Attraversiamo Porta Parma e raggiungiamo Piazza Matteotti dove si affaccia il Palazzo Comunale. Si prosegue su Viale Mazzini fino a raggiungere la Cittadella fortificata. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I. NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio; le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide ed impegnative per tutti.. Si evidenzia che chi si allontana dal gruppo NON è più coperto dall’assicurazione. I partecipanti dovranno essere adeguatamente equipaggiati ed in particolare, dovranno calzare scarponi (o scarpe da escursione) e non scarpe da ginnastica o altro. Per ragioni di sicurezza non sono ammessi i nostri amici cani, anche se la manifestazione si svolgesse con mezzi propri. Il Socio destinatario di questa circolare dovrà portare a conoscenza dei partecipanti, che per suo tramite intendono iscriversi, delle caratteristiche dell’escursione e delle sue difficoltà da affrontare autonoma...

Circolare n. 16111 - CAI - Badia a Montemuro circolari

...organizzazione + spese auto (vedi nota a fine circolare) + 8,00€ assicurazione x i non soci, da versare ai direttori di escursione. • Iscrizione: mediante il modulo allegato entro venerdì 14 ottobre 2016 presso la Segreteria de Il Circolo/Caricentro (fax 055/691260, o e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) • Info: Cell dei direttori di gita Badia a Montemuro (conosciuta anche come Badiaccia a Montemuro) è una frazione di Radda in Chianti (SI) e sorge a 706 m. di altezza sui fianchi del monte San Michele. La storia del borgo è strettamente legata con quella dell’Abbazia di Montemuro oggi Chiesa di S. Pietro a Montemuro. I resti dell’Abbazia costituiscono la parte più interessante della frazione. La leggenda vuole che un guerriero longobardo, ferito in battaglia, fuggi nei boschi e salì verso la sommità del monte che fa da spartiacque fra la Pesa e l’Arno. In questo luogo – oggi chiamato la BADIACCIA – s’incontrò con un eremita che lo curò, lo guarì e lo convertì al cristianesimo. Insieme costruirono un’Edicola dedicata a Nostro Signore Gesù Cristo, usando lo stesso materiale che secoli prima gli etruschi avevano adoperato per le mura a retta sulla via che collegava la valle dei due fiumi. Con il lavoro dei fedeli sorse un Cenobio per soccorrere e ricoverare pellegrini e viandanti, sorsero poche case e la Chiesa dedicata a San Pietro che venne consacrata nel 1.058 da due insigni Prelati: il Cardinale Umberto di Silvacandida e il Cardinale Pietro di Tuscolo. Nel 1.125 i Monaci Camaldolesi presero possesso della Chiesa e del Monastero e costruirono, mantenendolo sotto la propria giurisdizione, l’Oratorio di San Michele agli Alti Monti. Descrizione dell’escursione: In macchina superiamo Grassina e proseguiamo sulla SR 222 raggiungendo Strada in Chianti che aggiriamo con la circonvallazione; all’uscita di questa prendiamo a sinistra in direzione di Dudda, superato l’abitato proseguiamo e quasi subito troviamo una indicazione per Lucolena, prendiamo questa strata che dopo circo 5 km ci porta a Badia a Montemuro da dove inizia e si conclude la nostra escursione. Dall’abitato percorriamo un breve tratto sulla strada provinciale, poi imbocchiamo a sinistra il sentiero CAI 27 che percorriamo in discesa fin sopra il grande insediamento della centrale Enel di Santa Barbara. Qui abbandoniamo il sentiero 27 e prendiamo a sinistra il 27A che percorreremo finchè, attraversato il ponte sul Borro della Lupa inizieremo la parte in salita che da 320 mt., superato il piccolo gruppo di case di Castiglioni, ci permetterà di raggiungere i 560 mt. Proseguendo su un sentiro a sinistra, con leggeri saliscendi raggiungiamo la provinciale alla quota di 720 mt. che ci riporterà a Badia a Montemuro. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I., dove non diversamente indicato, NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione della quota auto se ...

Circolare n. 16119 - CAI - Casentino Stia Pratovecchio circolari

...’esenzione della quota auto se la manifestazione si effettua con mezzi propri, come copertura parziale delle spese affrontate nella ricognizione. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 16144 - CAI- Ruderi di Castelvecchio circolari

...avremo anche una guida autorizzata che ci illustrerà meglio quello che resta e la storia del borgo. In qualsiasi caso si torna sulla SP53 (m 516 min. 80) su una comoda strada sterrata passando per una casa colonica in splendida posizione panoramica, abbandonata ma ancora molto godibile da vedere. Col pullman si va al ristorante dove arriveremo alle 13,30 circa. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I., dove non diversamente indicato, NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione dei diritti di segreteria se la manifestazione si effettua con mezzi propri. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 16162 - CAI- passeggiata nel Chianti Classico circolari

... e uguale per tutte le auto + € 4 di diritti di segreteria + € 8 di assicurazione per gli eventuali non soci CAI • Iscrizione: mediante il modulo allegato entro lunedi 9 gennaio presso la Segreteria de Il Circolo (fax 055691260, o e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) • Info: Cell dei direttori di escursione In macchina superiamo Grassina e proseguiamo sulla SR222 raggiungendo Strada in Chianti che aggiriamo con la circonvallazione; all’uscita di questa prendiamo a sinistra in direzione di Dudda che superiamo fino a trovare sulla destra i capannoni di un’azienda vinicola e dopo poche decine di metri sempre sulla destra troviamo una indicazione per Lucolena, percorriamo questa strada che dopo circo 5 km ci porta al valico del Morellino, inizio e fine della nostra escursione. ll Monte San Michele è la vetta più alta dei Monti del Chianti. In realtà si tratta di due cime: la cima San Michele vera e propria (892 mt.) e la cima di Monte Domini (ca. 750 mt.). Monte San Michele riveste un ruolo importante nello studio dei percorsi viari antichi che attraversavano l'area del Chianti, sia senese che fiorentino. Si trovava infatti al centro di una rete di direttrici molto importanti per il commercio (soprattutto per città come Chiusi e Volterra) che univa la Maremma e il distretto metallifero (situati a sud) con l'Etruria padana, i varchi appenninici, la valle del Reno e il litorale apuano (situati a nord). In epoca romana, con la deduzione della colonia di Florentia, il territorio del Chianti settentrionale entra a far parte dell'ager publicus della città. Molto probabilmente il confine col territorio di Fiesole passava proprio dalle rive del Pesa per Borro alle Stinche e poi sulle cime di Querciabella, San Michele e Monte Domini. Dal valico del Morellino (mt.750) iniziamo la salita al Monte San Michele sul versante est verso Cavriglia, il primo tratto su facile strada forestale poi su sentiero con una pendenza un po’ più marcata fino alla cima (mt.892), lì ritroveremo la carrareccia che ci permetterà di attraversare il bosco attrezzato con varie zone di sosta per picnic e ci farà aggirare la chiesa ed il ristorante (chiuso da tempo). Da qui inizieremo la discesa che ci porterà all’abitato di Badia a Montemuro (mt.700) (punto di partenza della gita del 18 Ottobre 2016 rinviata al l’8 Aprile 2017 causa maltempo) e con un breve tratto di strada provinciale torneremo al valico del Morellino. Recuperate le auto ci ...

Circolare n. 17006 - CAI-Anello di Camaldoli circolari

... e uguale per tutte le auto + € 4 di diritti di segreteria + € 8 di assicurazione per gli eventuali non soci CAI • NON E’ PREVISTO ACCOMPAGNAMENTO • Si invitano CALDAMENTE a partecipare TUTTI coloro che sono ISCRITTI alla CIASPOLATA DI MOENA • Iscrizione: mediante il modulo allegato da inviare a caifi.crf@gmail.com o telefonando ai direttori di escursione • Info: Cell dei direttori di escursione Il percorso con ciaspole è sommariamente indicato nella cartina acclusa e potrà essere variato, allungato od accorciato sulla base delle condizioni climatiche e di innevamento e di quelle dei partecipanti. L’itinerario inizia con una salita piuttosto ripida, che con tratti meno faticosi, conduce al crinale che si segue poi sostanzialmente in discesa, con brevi risalite. Si potrà scendere lungo il tragitto più scuro (più ripido) o quello più chiaro (più lungo) od eventualmente per la strada che porta a ricongiungersi con gli altri itinerari con un a discesa morbida, ma allungando ulteriormente il percorso. Lunghezza e dislivello indicati sono per il percorso indicato con il tratto più chiaro (anello più grande in cartina). E’ prevista una sosta alla Consuma per colazione e rifornimento generi alimentari. A Camaldoli è presente solo un piccolo bar (chiuso solo per 1 h per il pranzo) che non dispone di generi alimentari freschi: ha solo snack. I partecipanti devono essere attrezzati per ambiente invernale ed avere Ciaspole e bastoncini. Le Ciaspole possono essere richieste a noleggio presso la Sezione di Firenze – Via del Mezzetta o presso il negozio Masoni. Non credo che siano più disponibili presso gli altri negozi di Firenze. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I., eccetto dove diversamente indicato, NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione dei diritti di iscrizione se la manifestazione si effettua con mezzi propri o pubblici. Le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide e impegnative per tutti. Si ricorda a tutti che NON siamo un’Agenzia di Viaggi: siamo un gruppo di soci e amici e pertanto tutti i partecipanti sono coinvolti nella buona riuscita dell’Escursione. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 17015 - CAI - Settimana Sociale in Engadina circolari

...er ottimizzare i posti auto disponibili). L’uscita è riservata ai soci CAI della sottosezione; eventuali soci CAI non della sottosezione sono da accettare ad esclusivo ed insindacabile giudizio dei Direttori di Escursione. Inizio/fine soggiorno: dalle 15:00 del giorno di arrivo alle 11:00 del giorno di partenza. (orari da confermare qualche giorno prima della partenza da Firenze). QUOTE DI PARTECIPAZIONE E NOTIZIE UTILI - 630,00 Chf in camera matrimoniale nella Dependance Al Vadret - 560,00 Chf in camera quadrupla con letti a castello nella Dependance Al Vadret - 700,00 Chf in camera singola nella Dependance Al Vadret (massimo 4) - 700,00 Chf in camera matrimoniale in Hotel - Comprendente n. 7 mezze pensioni (bevande escluse), caffè e the al pomeriggio, Biglietto per il treno ed i mezzi pubblici e gli impianti di risalita, parcheggio, tasse e Iva, piantine gite, Wi-Fi Gratuito. - Il costo delle bevande consumate ai pasti sarà a carico di ciascun richiedente (tenete presente che si paga anche l’acqua al costo di 5 Chf il litro). - Per i pranzi liberi ogni partecipante dovrà provvedere al loro pagamento direttamente e di volta in volta. Lo stesso dicasi per ogni altra consumazione o servizio che non rientri nel trattamento di “mezza pensione” concordato. - Caparra da versare all’atto dell’Iscrizione (entro il 07/04/2017) 300 € Chi non viene perde la caparra. a mezzo: - Bonifico bancario sul c/c 4748/00 alla filiale 101 intestato a CAI Firenze Sottosezione CRF / Scuola di Alpinismo Tita Piaz – IBAN IT45A 06160 02800 00000 4748C00 - Assegno intestato come sopra da consegnare ai direttori di escursione - Saldo direttamente in Hotel esclusivamente tramite Carta di Credito • L’uscita sarà effettuata con MEZZI PROPRI • Visualizzare sul sito del CAI Nazionale le coperture offerte e le limitazioni o richiederle per tempo ai direttori di escursione. • Attrezzatura richiesta: Bastoncini, Scarponi alti e con suola scolpita, abbigliamento adeguato per montagna, Ghette, Zaino, Guanti, Berretto, Giacca a Vento, Cibo, Lampada Frontale, Telo termico, Occhiali da sole e crema, Thermos o Borraccia, Casco, Imbracatura e Kit da Ferrata OMOLOGATI e NON SCADUTI (per chi volesse fare eventuali percorsi attrezzati), Tessera CAI con applicato il bollino 2017, Tesserino Sanitario. • Poiché il programma prevede la possibilità concreta di effettuare ferrate, a queste uscite potrà partecipare SOLO chi è in grado di effettuarle in autonomi...

Circolare n. 17022 - CAI-BADIA A MONTEMURO circolari

...organizzazione + spese auto (vedi nota a fine circolare) + 8,00€ assicurazione per i non soci, da versare ai direttori di escursione. • Iscrizione: mediante il modulo allegato entro lunedi 20 marzo 2017 presso la Segreteria de Il Circolo/Caricentro (fax 055/691260, o e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) • Info: Cell dei direttori di gita Badia a Montemuro (conosciuta anche come Badiaccia a Montemuro) è una frazione di Radda in Chianti (SI) e sorge a 706 m. di altezza sui fianchi del monte San Michele. La storia del borgo è strettamente legata con quella dell’Abbazia di Montemuro oggi Chiesa di S.Pietro a Montemuro. I resti dell’Abbazia costituiscono la parte più interessante della frazione. La leggenda vuole che un guerriero longobardo, ferito in battaglia, fuggi nei boschi e salì verso la sommità del monte che fa da spartiacque fra la Pesa e l’Arno. In questo luogo – oggi chiamato la BADIACCIA – s’incontrò con un eremita che lo cura, lo guarisce e lo converte al cristianesimo. Insieme costruirono un’Edicola dedicata a Nostro Signore Gesù Cristo, usando lo stesso materiale che secoli prima gli etruschi avevano adoperato per le mura a retta sulla via che collegava la valle dei due fiumi. Con il lavoro dei fedeli sorse un Cenobio per soccorrere e ricoverare pellegrini e viandanti, sorsero poche casa e la Chiesa dedicata a San Pietro che venne consacrata nel 1058 da due insigni Prelati: il Cardinale Umberto di Silvacandida e il Cardinale Pietro di Tuscolo. Nel 1125 i Monaci Camaldolesi presero possesso della Chiesa e del Monastero e costruirono, mantenendolo sotto la propria giurisdizione, l’Oratorio di San Michele agli Alti Monti. Descrizione dell’escursione: In macchina superiamo Grassina e proseguiamo sulla SR222 raggiungendo Strada in Chianti che aggiriamo con la circonvallazione; all’uscita di questa prendiamo a sinistra in direzione di Dudda, superato l’abitato proseguiamo e quasi subito troviamo una indicazione per Lucolena, prendiamo questa strata che dopo circo 5 km ci porta a Badia a Montemuro da dove inizia e si conclude la nostra escursione. Dall’abitato percorriamo un breve tratto sulla strada provinciale, poi imbocchiamo a sinistra il sentiero CAI 27 che percorriamo in discesa fin sopra il grande insediamento della centrale Enel di Santa Barbara. Qui abbandoniamo il sentiero 27 e prendiamo a sinistra il 27A che percorreremo finchè, attraversato il ponte sul Borro della Lupa inizieremo la parte in salita che da 320 mt., superato il piccolo gruppo di case di Castiglioni, ci permetterà di raggiungere i 560 mt. Proseguendo su un sentiro a sinistra, con leggeri saliscendi raggiungiamo la provinciale alla quota di 720 mt. che ci riporterà a Badia a Montemuro. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I., eccetto dove diversamente indicato, NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione dei diritti di iscrizione se la manifestazione si effettua con mezzi propri o pubblici. Le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide e impegnative per tutti. Si ricorda a tutti che NON siamo un’ Agenzia di Viaggi: siamo un gruppo di amici e pertanto tutti i partecipanti sono coinvolti nella buona riuscita dell’Escursione. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 17035 - DAI FALCIANI A SAN CASCIANO PASSEGGIATA DI PRIMAVERA circolari

...organizzazione + spese auto (vedi nota a fine circolare) + 8,00€ assicurazione per i non soci, da versare ai direttori di escursione. • Iscrizione: mediante il modulo allegato entro mercoledì 5 aprile 2017 presso la Segreteria de Il Circolo/Caricentro (fax 055/691260, o e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) o Masini Gianna (338-5395993) • Info: Cell dei direttori di gita Questa bella e facile passeggiata non prevista nell’elenco delle gite 2017 è stata inserita approfittando del vuoto di iniziative che si era creato ad inizio Aprile. Il percorso si snoda sulle colline intorno a San Casciano. In macchina raggiungiamo la località Falciani e percorriamo un breve tratto della strada Chiantigiana per il Ferrone fino a trovare sulla destra un ponte che ci permette di attraversare la Greve e di parcheggiare le macchine. A piedi, dal parcheggio, superato un piccolo ponte su un torrente prendiamo subito a destra una strada bianca in salita che poi diventa una mulattiera e con varie deviazioni raggiungiamo il crinale della collina dove potremo ammirare il castello di Castelbonsi e soprattutto la bella chiesa di San Lorenzo. Da questo punto la strada diventa piana ed in breve camminando sempre su strada bianca raggiungiamo l’abitato di Calcinaia e la via Grevigiana che percorriamo prima di immetterci su una carrareccia in discesa che da 300 metri ci porta ad un’altitudine di 220, all’apice del percorso prenderemo a destra in direzione di Villa Le Corti che costeggeremo prima di tornare sulla statale e raggiungere il luogo del pranzo. Il percorso di ritorno si svolgerà inizialmente su un tratto di circa un chilometro della via Grevigiana (bella ma purtroppo molto trafficata) fino all’abitato di Calcinaia dove prenderemo una strada che ci porterà a ricongiungerci al primo tratto del percorso dell’andata e da lì alle macchine. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I., eccetto dove diversamente indicato, NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione dei diritti di iscrizione se la manifestazione si effettua con mezzi propri o pubblici. Le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide e impegnative per tutti. Si ricorda a tutti che NON siamo un’ Agenzia di Viaggi: siamo un gruppo di amici e pertanto tutti i partecipanti sono coinvolti nella buona riuscita dell’Escursione. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 17036 - CAI - Garfagnana / Monte Tondo circolari

...egna. Col pullman via autostrada A11, uscita Capannori in direzione Castelnuovo di Garfagnana. Breve sosta per la colazione a Ponte a Moriano e quindi si prosegue per Piazza al Serchio e Giuncugnano. Un po’ fuori paese si lascia il pullman e sulla destra si prende la sterrata che si dirige verso il Monte Tondo (m. 955). Mantenendosi sempre sul tracciato principale, segnavia “GT”, attraversiamo prima i prati di Tea e poi il grandioso bosco di faggi che ammanta queste montagne. Dopo circa h 1:40 si raggiunge Cima Cervia (m. 1.335) e si prosegue sempre su mulattiera in direzione della vetta del Monte Tondo (m. 1.782) che si raggiunge dopo circa due ore. Sosta per il pranzo. Da qui inizia la discesa che ci porterà prima al Rifugio M. Tondo (m. 1.591 – 30 minuti) e dopo una serie di tornanti (altri 30 minuti) imbocchiamo il sentiero CAI 86 fino a raggiungere l’abitato di Ponteccio (m. 980 – h 1:10) dove ci attende il pullman. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I., eccetto dove diversamente indicato, NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione dei diritti di iscrizione se la manifestazione si effettua con mezzi propri o pubblici. Le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide e impegnative per tutti. Si ricorda a tutti che NON siamo un’Agenzia di Viaggi: siamo un gruppo di amici e pertanto tutti i partecipanti sono coinvolti nella buona riuscita dell’Escursione. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 17053 - CAI - Via Francigena - 4° tappa circolari

...IONE: Col pullman via autostrada A11 poi A12 (sosta per la colazione a Versilia) e A15 fino a Sarzana. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I., eccetto dove diversamente indicato, NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione dei diritti di iscrizione se la manifestazione si effettua con mezzi propri o pubblici. Le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide e impegnative per tutti. Si ricorda a tutti che NON siamo un’Agenzia di Viaggi: siamo un gruppo di amici e pertanto tutti i partecipanti sono coinvolti nella buona riuscita dell’Escursione. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 17060 - CAI - VAL DI LUCE - LAGO SANTO circolari

...tico dotato di una sua autonomia, ma ben collegato a quello abetonese. La nostra escursione parte da quota m 1495, dal piazzale dove finisce la strada asfaltata, 250 metri prima degli impianti di risalita. Si sale sulla carrareccia che arriva fino all’hotel in pietra ora trasformato in bar/ristorante, si prosegue sulla pista da sci fino al Passo di Annibale (m 1795) e si scende fino a Foce al Giovo (m 1665 ore 1,40) dove passa la “Strada dei Duchi”, costruita nel 1818 dai Duchi di Modena e di Lucca per collegare le due città. Da qui il gruppo A scenderà (con qualche breve risalita) direttamente al Lago Santo (m 1470 ore 1,40) con possibilità di pranzo (non organizzato) in rifugio, mentre il gruppo B proseguirà sul sentiero 00 fino alla cima del Monte Rondinaio (m 1964 ore 1,30) superando un tratto esposto e una salita finale impegnativa (m 150 di dislivello in poco più di 300 metri di strada). Dopo la vista panoramica che ripaga dalla fatica e la pausa pranzo si prosegue sul crinale e con qualche saliscendi si arriva sul Monte Rondinaio Lombardo (m 1826 min. 30). Ancora viste panoramiche sul Monte Giovo e sulle vallate sottostanti e poi discesa fino al Lago Santo (ore 1,10). Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I., eccetto dove diversamente indicato, NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione dei diritti di iscrizione se la manifestazione si effettua con mezzi propri o pubblici. Le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide e impegnative per tutti. Si ricorda a tutti che NON siamo un’Agenzia di Viaggi: siamo un gruppo di amici e pertanto tutti i partecipanti sono coinvolti nella buona riuscita dell’Escursione. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 17068 - gita di "quasi ferragosto" col CRAL già BT circolari

...le 9.30 con le proprie auto nel parcheggio della funivia Cutigliano/Doganaccia, a fianco del Ristorante “Il nonno Cianco” (ove poi pranzeremo). • Qui sarà ad attenderci la guida e alle 9.45 inizieremo il nostro percorso culturale e turistico della durata di circa due ore e mezzo. • Pranzo alle ore 12.45 circa al suddetto Ristorante. • Dopo pranzo saliremo in funivia sui prati della Doganaccia, come noto in inverno zona sciistica e in agosto vivacizzata da giochi e attrazioni varie per ragazzi e molto frequentata dagli appassionati di trekking con passeggiate verso la Croce Arcana e il Lago Scaffaiolo. • Dopo una breve passeggiata “libera” in questo ambiente spettacolare, riscenderemo con la funivia alle nostre auto. ...

Circolare n. 17076 - CAI - Lungo l'Arno circolari

... provvederà in maniera autonoma • Iscrizione: mediante il modulo allegato entro lunedì 4 settembre presso la Segreteria de Il Circolo (fax 055/691260, o e-mail cari2000@caricentro.it o catia@caricentro.it) • Info: Cell dei direttori di escursione Con questa escursione faremo una facile camminata dalla stazione ferroviaria Le Piagge fino a Signa, prima sulla riva destra verso Firenze, poi attraverseremo l’Arno al ponte dell’Indiano, proseguiremo sulla riva sinistra fino a Lastra a Signa, riattraverseremo l’Arno a Ponte a Signa e termineremo l’escursione alla stazione ferroviaria di Signa. Sono circa 14 km di percorso, senza dislivello apprezzabile, quasi sempre sugli argini dell’Arno e dei suoi affluenti, ad eccezione di una deviazione su strada asfaltata per raggiungere il ponte sulla Greve e degli ultimi 600 m nell’abitato di Signa per raggiungere la stazione. Potremo ammirare, a valle di Firenze, paesaggi noti ma da un’angolazione poco conosciuta e l’avifauna che popola questa parte del fiume. Dopo poco più di tre ore arriveremo al Parco Fluviale di Lastra a Signa dove ci fermeremo per la pausa pranzo alla Locanda del parco con menù formato da antipasto + giro-pizza + bevande (senza carne) con spesa di 15,00 €. Il Parco Fluviale di Lastra a Signa si estende lungo l’Arno a nord dell’abitato del capoluogo, nella frazione di Stagno, nei pressi dell’ex Fornace Carlini. Il Parco copre un'area di 19 ettari suddivisa in due lotti, di cui il primo è stato inaugurato nel maggio del 2002, mentre il secondo è in fase di completamento. Il ritrovo è fissato alla stazione di Le Piagge raggiungibile con mezzi propri oppure col treno regionale 6807 in partenza da Firenze S. M. Novella alle ore 7,33 (fermata a Rifredi ore 7,38) oppure col treno regionale 23370 in partenza da Empoli alle ore 7,44 (fermate a Montelupo ore 7,51 e Signa ore 8,01). L’escursione terminerà alla Stazione di Signa dove ognuno prenderà il treno (se necessario) in maniera autonoma...

Circolare n. 17092 - BALLOTTATA A MARRADI circolari

...di A/R è da acquistare autonomamente prima del giorno di partenza. Marradi celebra il marrone. Paese “imbandito” a festa, tra stand gastronomici con le tradizionali leccornie, come i tortelli, la torta e le marmellate di marroni, il castagnaccio, i marrons glacés, le “bruciate”, e spazi riservati ai classici prodotti del bosco e sottobosco insieme ad altri prodotti artigianali e commerciali. Per l’occasione, è prevista l’emissione di un annullo filatelico e saranno aperte e visitabili la mostra del mobile in castagno e mostre di pittura. Si potranno visitare in autonomi...

Circolare n. 17104 - PROGRAMMA Teatro Puccini nov-dic 2017 circolari

...to alla figura del suo autore-attore, tanto che sembra impossibile riproporlo senza la sua presenza sulla scena. La nostra scommessa è proprio questa: riportare in vita Mistero Buffo restando fedeli all’interpretazione di Dario Fo e alla tradizione giullaresca da lui riscoperta, rimanendo però diversi, differenti e distinti. Solo così si può restituire Mistero Buffo come un classico immortale del Teatro Italiano: facendo rivivere il fascino di quest’opera straordinaria con un’interpretazione fedele ma allo stesso tempo il più possibile personale. Il teatro fisico e le acrobazie vocali si fondono in un’unione innovativa che permette di reinterpretare le giullarate di Mistero Bufo facendo leva sulle prerogative attoriali di Matthias Martelli, attore trentenne con all’attivo diversi premi, oltre che un’esperienza non solo nei teatri ma anche nelle piazze di tutta Italia. A governare registicamente la verve artistica di questo giovane attore è l’esperienza di Eugenio Allegri, attore e regista legato alla Commedia dell’Arte, alla lezione di Lecoq e naturalmente anche al lavoro di Dario Fo, con il quale ha più volte lavorato. Il lavoro comprende le seguenti giullarate: Bonifacio VIII, Le Nozze di Cana, Il primo miracolo di Gesù bambino, La resurrezione di Lazzaro, messe in scena restituendo l'uso del grammelot modulato sulle differenti abilità vocali dell’attore, con una drammaturgia capace di restituire in chiave contemporanea le celebri “introduzioni alle giullarate” di Fo, costruendo in questo modo una satira nuova, che combini la corrosività delle parodie giullaresche con i temi del mondo moderno. Biglietti Posto Unico Numerato € 22,50 A VOI RISERVATO € 15,00 Mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre ore 21 Una produzione Teatria srl NATALINO BALASSO e MARTA DALLA VIA DELUSIONIST “No stand up comedy” in cui si ride per non ridere di Natalino Balasso e Marta Dalla Via Raccontiamo un presente alternativo dove non c’è più niente da recitare. I tempi son coriacei. Anche chi ha un obiettivo base come campare si trova a fare i conti con uno standard di sopravvivenza sempre più alto e con la frustrazione che ne deriva. Tutti vivono una specie di paradosso di Zenone economico: la soddisfazione, anche se lenta è sempre leggermente avanti a noi. Oggi, esistere, è pura performance, e diventa salvifica una pillola che permette di rimanere accesi sette giorni su sette ventiquattro ore su ventiquattro. Un semplice modo per debellare l’oltraggio alla produttività fatto dal tempo passato a dormire, o sognare forse. Questo farmaco è il protagonista del nostro racconto. Insieme ai suoi effetti collaterali. Creeremo una bolla comica, magica, riflettente e ne garantiremo l’esplosione sul finale. Se lo spettacolo non verrà percepito come un fallimento, avremo fallito e sarà un successo perché lo spettacolo è la cronaca di un fallimento ma è anche la cronaca del fallimento dello spettacolo stesso. Perciò possiamo dire che se afferrerete il secondo livello di questo racconto lo vivrete come un insuccesso e quindi sarà un successo. Ma se vi fermerete al primo livello di lettura e vi farete delle buone risate, lo spettacolo avrà successo e quindi sarà un fallimento. Biglietti I settore intero € 23,00 A VOI RISERVATO € 17,00 II settore intero € 18,00 A VOI RISERVATO € 13,00 Venerdì 15 dicembre ore 21 In collaborazione con ATER Associazione Teatrale dell’Emilia Romagna MASSIMO ZAMBONI Nessuna voce dentro di Massimo Zamboni e con Angela Baraldi e Cristiano Roversi collaborazione a regia e drammaturgia di Mariano Dammacco fonica e luci Simone Filippi Un viaggio d’iniziazione nella tumultuosa Berlino del Muro e delle case occupate, dalla strada al palco, dal palco alla strada attraverso il racconto di un percorso esistenziale, quasi che ogni canzone possa dissolversi in un brano teatrale. E’il 1981, Massimo Zamboni ha 24 anni, e più che scappare dalla provincia emiliana è alla ricerca di un indefinito sé. Berlino, in quella lunga estate, è una città di giovani e di musica, di voglia di futuro, di case occupate: un mix irripetibile di intensità e fragilità. E poi c’è il Muro. Entra in scena sommessamente, quasi soffocato dalla vitalità dell’esperienza cittadina, per poi impadronirsi dello spazio e del senso rivelandosi come autentico coprotagonista del racconto. La riduzione teatrale del libro “Nessuna voce dentro” (Einaudi, maggio 2017) mette in scena quella Berlino, grazie alle parole del libro e alle canzoni di un’epoca in cui la musica viveva di piena identificazione con la vita e la storia: Lou Reed, Jim Morrison, DAF, Fehlfarben, Nico, Einsturzende Neubauten, Kim Carnes. Perfette colonne sonore per tutti coloro che agli inizi degli anni ’80 andavano a Berlino con la stessa intensità con cui gli eroi di Allen Ginsberg “andavano a Denver, morivano a Denver, ritornavano a Denver e aspettavano invano”. Biglietti Posto Unico Numerato Intero € 17,00 A VOI RISERVATO € 12,00 (Se acquistato in abbinamento con Talkin’Guccini del 4/12/17 A VOI RISERVATO € 10,00) Sabato 16 dicembre ore 21 GIUSY VERSACE Con la testa e con il cuore si va ovunque tratto dall’omonimo libro edito Mondadori con la partecipazione di Daniele Stefani e Raimondo Todaro regia di Edoardo Sylos Labini Lo spettacolo è il racconto di una donna coraggiosa che ha fatto di un evento drammatico uno stile di vita solare e pieno di energia. Giusy Versace porta in scena la sua incredibile storia, un esempio per tutti non solo per le persone disabili. Con lei un cavaliere d’eccezione, il popolare ballerino Raimondo Todaro e il cantante Daniele Stefani. Biglietti I settore intero € 25,00 A VOI RISERVATO € 19,00 II settore intero € 20,50 A VOI RISERVATO € 15,00 Sabato 30 dicembre ore 21 Domenica 31 dicembre ore 22 Una produzione Marco Massini PAOLO MIGONE Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere di John Gray Una cosa è sicura, gli uomini e le donne vengono da due pianeti diversi. Tutti si sono già scontrati e irritati per i comportamenti incomprensibili dell’altro sesso. Le ragioni? Si pensa troppo spesso che l’altro funzioni come noi, dimenticando che è fondamentalmente diverso. È in questi contesti che interviene Paolo Migone con la sua comicità surreale e irridente nell’adattamento teatrale del best seller di John Gray. L’originalità dello spettacolo sta nel fatto che ricorda le principali differenze di funzionamento tra uomo e donna, sostenendosi su situazioni quotidiane che conosciamo tutti, tenendo presente il confronto di ogni generazione. Grazie al “professore” Paolo Migone, infine comprenderemo come fare di queste differenze una fonte di complicità, e non di conflitto. Risultato; si ride molto, di sé, della propria coppia o dei propri genitori, ma soprattutto, si dispone di nuovi dati per comprendere l’altro sesso e girare in scherno alcune situazioni che possono diventare fonte di discordia. Lo spettacolo non ha lo scopo di condividere “verità”, ma soprattutto aiutare a comprendere l’incomprensibile. Nel pubblico, i sorrisi si sprecano, i colpi di gomiti sono inevitabili, gli sguardi si scambiano, le spalle si avvicinano, e le mani si toccano, mentre il professore descrive tutte quelle situazioni quotidiane, spiegando perché sono frustranti e ciò che si può fare per migliorare la propria qualità di vita. “Gli uomini vengono da Marte, le donne vengono da Venere” è il libro più conosciuto dello psicologo americano John Gray. Tradotto in quaranta lingue ha venduto 50 milioni di copie, fa parte dei libri più venduti al mondo. Giovedì 23 novembre ore 21 Una produzione Piccolo – Migliaccio FRANCESCO PICCOLO Partire o restare. “L’amica geniale” e la questione cruciale del Sud Scrittore e sceneggiatore, Piccolo rappresenta da qualche anno con successo in teatri e festival la sua passione per la letteratura e per il cinema. Presentato in anteprima a Tempo di Libri a Milano, “Partire o restare” affronta, oltre alla saga di Elena Ferrante, altri romanzi e testi sul nostro Meridione – come I Viceré di De Roberto, Ferito a morte di La Capria e la commedia tragicomica di de Filippo Natale in casa Cupiello – che trattano il nodo filosofico dell’andare via o restare nella città in cui si è nati. Un racconto che si ispira alla letteratura, un reading inedito di testi memorabili, con brani musicali e spezzoni di film, una riflessione che coinvolge ed emoziona. Biglietti Posto Unico Numerato Intero € 17,00 A VOI RISERVATO € 12,00 Venerdì 24 e sabato 25 novembre ore 21 Una produzione Lorenzo Zichichi con Il Cigno GG Edizioni FRANCESCA MERLONI e GIANMARCO TOGNAZZI GUARDIANA di e con Francesca Merloni con la partecipazione di Gianmarco Tognazzi musiche originali interpretate al piano da Remo Anzovino scenografia Bruno Ceccobelli regia Gianmarco Tognazzi Una donna sola in una casa di campagna riflette sul suo modo di amare. La contrapposizione poetica e narrativa tra l’io femminile e l’io maschile, tra individui che si amano o si sono amati e cercano le parole per sublimare il loro sentimento – dialogo che il pubblico ascolta coi toni di un duplice monologo– ha nella musica la terza voce, anch’essa protagonista fondamentale della pièce, in un crescendo di sensazioni. Biglietti I settore intero € 25,00 A VOI RISERVATO € 19,00 II settore intero € 20,50 A VOI RISERVATO € 15,00 Giovedì 30 novembre ore 21 Musa Produzioni presenta in collaborazione con il Florence Queer Festival ALESSANDRO FULLIN Piccole gonne Infeltrimento teatrale di un classico della letteratura americana scritto e diretto da Alessandro Fullin liberamente ispirato a Little Women di Louisa May Alcott e con Tiziana Catalano, Sergio Cavallaro, Simone Faraon, Ivan Fornaro,Mario Contenti e Paolo Mazzini Liberamente tratto da “Little Women” di Louisa May Alcott, Alessandro Fullin propone una nuova commedia, un “infeltrimento teatrale” di un classico della letteratura americana, rilettura tagliente e ironica di un libro che le nostre sorelle avevano sempre tra le mani fino agli Anni ’60. La storia è nota: Mrs March, una madre estremamente apprensiva, deve sistemare le sue quattro figlie con matrimoni all’altezza delle sue aspettative. Purtroppo, nessuna delle sue figlie (Mag, Jo, Amy, Beth), malgrado esse siano convinte del contrario, ha molto da offrire ad un giovanotto americano. Mrs March tuttavia non si darà per vinta e, coadiuvata dall’avara Zia March, riuscirà a confezionare bomboniere per ognuna delle sue protette. Questo nuovo spettacolo di e con Alessandro Fullin realizzato con la compagnia NuoveForme, nella più schietta tradizione elisabettiana, sarà interpretato da soli attori uomini. Con un’unica eccezione: ma sarà proprio il pubblico che dovrà scoprire chi è l’intrusa su un palco già dominato da tanta femminilità. Biglietti I settore intero € 25,00 A VOI RISERVATO € 19,00 II settore intero € 20,50 A VOI RISERVATO € 15,00 Venerdì 1 e sabato 2 dicembre ore 21 Una produzione Mito srl KATAKLO’ Athletic Dance Theatre Eureka di Giulia Staccioliuna creazione Kataklò Athletic Dance Theatre ideazione, direzione artistica e regia Giulia Staccioli coreografie Giulia Staccioli collaborazione artistica Alberta Palmisano performers Maria Agatiello, Giulio Crocetta, Eleonora Guerrieri, Stefano Ruffato, Marco Zanotti Ha debuttato in Italia nel Novembre 2016 “Eureka” l’attesissimo nuovo spettacolo di Kataklò Athletic Dance Theatre firmato Giulia Staccioli che si rimette alla prova con la stessa energia e caparbietà di 20 anni fa, mettendo in scena la sua rielaborata e inedita visione di Idea. Eureka (dal greco “ho trovato”) come noto rimanda alla celebre esclamazione dell’antico matematico greco Archimede urlata, correndo nudo per la città, per celebrare e condividere con la sua gente una sorprendente scoperta appena avvenuta.Non è un caso che il titolo del nuovo spettacolo teatrale di Kataklò si ispiri a questa vicenda: Giulia Staccioli comunica con la stessa forza del celebre scienziato la voglia di condividere con il suo pubblico la ricerca di un movimento nuovo, espressivo, intenso, teatrale, sempre immediatamente comprensibile e apprezzabile da tutti.I due tempi dello spettacolo sono molto diversi tra loro: il primo è intenso, poetico, evocativo, quasi in bianco e nero, protagonisti il corpo e la luce; il secondo è colorato, energico, coinvolgente e ironico.Eureka è uno show a quadri il cui cuore pulsante è rappresentato dalle straordinarietà fisiche ed espressive di 5 performer, già applauditi dagli spettatori di tutto il mondo in Puzzle. Biglietti I settore intero € 28,00 A VOI RISERVATO € 20,00 II settore intero € 23,00 A VOI RISERVATO € 15,00 Lunedì 4 dicembre ore 21 Una produzione TieffeTeatro TALKIN’ GUCCINI racconto teatrale tra la musica e le parole di Francesco Guccini con Lucia Vasini (Serafina), Andrea Mirò (La Matta), Fabio Zulli (Il Frate), Enrico Ballardini (Vacca d’un cane) alle chitarre Juan Carlos “Flaco” Biondini al pianoforte Alessandro Nidi drammaturgia e regia Emilio Russo direzione musicale Alessandro Nidi con la partecipazione di Juan Carlos “Flaco” Biondini Musica e parole per un teatro della vita che si racconta come un talking blues, un blues parlato, un viaggio all’interno e ai bordi del pianeta dello straordinario cantore e scrittore di storie Francesco Guccini, che, in oltre cinquant’anni di carriera, ha attraversato tre generazioni tra canzoni, racconti, personaggi e le cose irrimediabilmente perdute di una storia personale e collettiva. Biglietti Posto Unico Numerato Intero € 17,00 A VOI RISERVATO € 12,00 (Se acquistato in abbinamento con Nessuna Voce Dentro del 15/12/17 A VOI RISERVATO € 10,00) Giovedì 7 dicembre ore 21 Una coproduzione Teatro della Caduta/Teatro Stabile di Torino in collaborazione con Teatro Fonderia Leopolda / Comune di Follonica MATTHIAS MARTELLI Mistero Buffo di Dario Fo regia di Eugenio Allegri Mistero Buffo è irrimediabilmente legato alla figura del suo autore-a...

Circolare n. 17115 - CAI-Ciaspolata Abetone-Val di Luce circolari

...cando disponibilità di auto ed eventuale indisponibilità a partecipare se si va con mezzi propri. Attrezzatura per i Ciaspolatori (consigliata, ma non esaustiva): Ciaspole, Bastoncini, Scarponi, Ghette, Zaino, Guanti, Berretto, Giacca a Vento invernale, Artva, Cibo, Lampada Frontale, Occhiali da sole e crema, Thermos con liquido caldo, Tessera CAI in regola con il bollino 2017. (Chi non fosse in possesso di Ciaspole e Bastoncini può noleggiarli presso la Sezione di Firenze). Per il noleggio di Artva, Pala e Sonda provare a sentire il negozio del Masoni. MENU’ CARINZIA: Antipasti a Buffet Assaggio di 2 primi Risotto, Polenta o Pasta Cinghiale maremmano Fesa di vitella con crema di tartufo Patate e verdura Dolce Cffè Acqua e Vino Chi avesse problemi particolari (Celiachia, Vegetariano) è vivamente pregato di comunicarlo per tempo Per quanto riguarda lunghezza e tempi di percorrenza del percorso potremo essere più precisi solo domenica, dopo la ricognizione, tempo permettendo. Si ricorda che i Direttori di Escursione (che secondo la normativa C.A.I., eccetto dove diversamente indicato, NON assumono il ruolo di "accompagnatori”) sono dei partecipanti a tutti gli effetti e non godono di alcun particolare beneficio, se non l’esenzione dei diritti di iscrizione se la manifestazione si effettua con mezzi propri o pubblici. Le loro decisioni, che potranno comportare anche variazioni al programma sopra descritto, sono valide e impegnative per tutti. Si ricorda a tutti che NON siamo un’Agenzia di Viaggi: siamo un gruppo di amici e pertanto tutti i partecipanti sono coinvolti nella buona riuscita dell’Escursione. Poiché ogni partecipante alle nostre manifestazioni deve essere a conoscenza delle caratteristiche dell’escursione e delle regole alle quali deve sottostare ed essere in grado di affrontare autonoma...

Circolare n. 18064 - CAI - Sassi di Matera - Dolomiti lucane - Calanchi circolari

...ta di Matera con guida autorizzata e del parco della Murgia, dei Calanchi e del parco regionale di Gallipoli Cognato (Piccole Dolomiti Lucane) con accompagnatore qualificato; ingresso alle chiese Rupestri di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci e a La casa Grotta: - Soci CAI 465,00 € (se raggiunta la quota minima di 25 partecipanti – numero massimo partecipanti 40) - Non Soci CAI 510.00 € (comprensiva di assicurazione CAI) (maggiorazione camera singola € 80,00 – solo due camere disponibili) • Iscrizione: mediante il modulo allegato entro lunedì 18 giugno 2018 presso la Segreteria de Il Circolo (fax 055/691260, o e-mail catia@caricentro.it o direttamente a caifi.crf@gmail.com con contestuale versamento di una caparra di € 165,00 a persona che non potrà essere restituita a meno di non effettuazione della presente escursione. Saldo entro il 5 settembre 2018. • Informazioni: Cell dei direttori di gita oppure caifi.crf@gmail.com - Matera, presto Capitale della Cultura, è fra gli insediamenti umani più antichi al mondo. Si era nel Neolitico, 9000 anni fa, e dei nostri parenti occuparono le colline della Civita. Così, nell’area nota poi come i “Sassi”, nacque Matera. E, con alle spalle tanta storia, la città si chiede cosa accadrà il prossimo anno, quando sarà la “Capitale Culturale Europea”. Ce lo siamo chiesto anche noi e siamo sicuri che Matera ce la farà, anche in assenza di autostrada...

Circolare n. 18100 - FESTA DELLE CASTAGNE circolari

...di A/R è da acquistare autonomamente prima del giorno di partenza. Marradi celebra il marrone. Paese “imbandito” a festa, tra stand gastronomici con le tradizionali leccornie, come i tortelli, la torta e le marmellate di marroni, il castagnaccio, i marrons glacés, le “bruciate”, e spazi riservati ai classici prodotti del bosco e sottobosco insieme ad altri prodotti artigianali e commerciali. Per l’occasione, è prevista l’emissione di un annullo filatelico e saranno aperte e visitabili la mostra del mobile in castagno e mostre di pittura. Si potranno visitare in autonomi...

Circolare n. 19015 - ABANO TERME circolari

...ecipanti e partenza in autobus gran turismo per ABANO TERME arrivo in hotel 3 stelle centrale sistemazione nelle camere e pranzo. Nel pomeriggio attività termali nelle piscine dell’albergo. Per chi lo desidera Il bus sarà a disposizione per un escursione nella vicina Battaglia Terme per la visita all’unico museo in Italia della navigazione Fluviale che fino agli anni Sessanta è stata la vera autostrada...

Circolare n. 19021 - CAI-sulla neve al Monte Falterona circolari

...ennaio 2019 Con le auto proprie fino a Castagno d’Andrea o alla Fonte del Borbotto (secondo le condizioni di innevamento). Poi calzeremo Ciaspole o Ramponi o semplicemente gli scarponi. In caso di partenza dalla Fonte del Borbotto effettueremo la traversata del Monte Falterona da Ovest ad Est, rientrando per la strada forestale dal Passo di Piancancelli; partendo dal Castagno, invece, ci dirigeremo per la strada forestale direttamente al Passo di Piancancelli ed al Rifugio La Capannina, di solito aperto il fine settimana. Il ritorno sarà per lo stesso percorso. L’escursione prevede l’utilizzo delle ciaspole, ma sono obbligatori anche i ramponi, in caso di emergenza. Viaggio: auto pro...

Circolare n. 19092 - ISRAELE - novembre 2019 circolari

...nità. Proseguimento in autopullman verso Betlemme, pranzo libero, visita della Basilica della Natività costruita sulla grotta dove nacque Gesù. Rientro in albergo, tempo a disposizione, cena e pernottamento. 3° Giorno - 03 novembre 2019: Mar Morto – Massada - Ein Gedi – Gerusalemme Prima colazione in albergo, Si prosegue in direzione dalla fortezza di Massada, costruita da Erode il Grande 2000 anni fa, visita alle rovine che costituiscono un documento storico impressionante e offrono un panorama del deserto sottostante estremamente suggestivo. Luogo simbolo della resistenza ebraica all’usurpatore romano. Dopo il pranzo, tempo per una nuotata nelle acque salate dove si potrà apprezzare l’assenza di peso e la galleggiabilità. Partenza alla volta di Gerusalemme, lungo la strada sosta e breve passeggiata nel deserto della Giudea. Arrivo nella Città Santa in serata, sistemazione in albergo, cena e pernottamento. 4° Giorno - 04 novembre 2019: Gerusalemme Prima colazione in albergo, si inizia la giornata con una sosta presso il Machanè Yehuda, un bellissimo mercato dove si fondono in un'unica realtà tutti i profumi ed i gusti mediorientali, punto di incontro per migliaia di persone che fanno la spesa per la giornata dello Shabbath. Si continua con la visita alla Gerusalemme moderna, il Parlamento israeliano per osservare la Menorah, il famoso candelabro a 7 bracci. Visita al Museo d’Israele dove presso lo Shrine of the book, sono conservati e visibili al pubblico i famosi rotoli del Mar Morto ritrovati a Qumran. Pranzo libero, proseguimento della giornata con visita a Yad Vashem il Memoriale dell’Olocausto, eretto in memoria delle vittime della barbarie nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Tempo a disposizione per lo shopping, cena e pernottamento. 5° Giorno - 05 novembre 201905 novembre 2019: Gerusalemme – Tel Aviv Prima colazione e trasferimento a Tel Aviv. Giornata a disposizione per visite libere nella vivace e conosciuta “Città Bianca”, dichiarata dall’Unesco patrimonio culturale mondiale per i suoi edifici in stile Bauhaus la Old Jaffa, una delle più antiche città portuali al mondo; il Quartiere degli Artisti; Neve Tzedek, il primo quartiere della città; Sheinkin, la strada vivace e colorata, conosciuta per i suoi negozi unici. Pranzo libero. In serata trasferimento in hotel per la cena e il pernottamento. 6° Giorno - 06 novembre 2019: Tel Aviv – Italia Prima colazione in hotel e trasferimento in tempo utile per il volo di rientro in Italia. QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 1480,00 SOCI CARICENTRO € 1420,00 SUPPL. SINGOLA € 390,00 ISCRIZIONI CON ACCONTO DI € 420,00 A PERSONA DOCUMENTI NECESSARI: Passaporto: con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Il visto è obbligatorio e gratuito a condizione che all’atto della prenotazione si comunichino le generalità complete e gli estremi relativi al passaporto. La quota comprende: trasferimento in bus all’aeroporto di Roma andata e ritorno ; volo Roma/Tel Aviv a/r con 1 bagaglio da stiva da 15 kg e 1 bagaglio a mano da 7 kg , Incontro ed assistenza all’aeroporto di Ben Gurion, Trasferimento da Aeroporto all’albergo nei giorni di arrivo e partenza, Facchinaggio all’albergo,5 notti in hotel, 3 giorni di tour, Guida italiana autorizz...

Circolare n. 19136 - CAI-Anello di Bagno a Ripoli circolari

...3 dicembre 2019 Con auto proprie si raggiunge l’ampio parcheggio vicino allo Spedale del Bigallo, Questo antico edificio, situato a metà strada fra Bagno a Ripoli e San Donato in Collina, fondato nel 1214 lungo l'antica via Aretina per aiutare i poveri e rifocillare i pellegrini su iniziativa di Dioticidiede di Bonaguida del Dado, deve il suo nome probabilmente al toponimo "bivius Galli", poiché situato al bivio tra l'antica via del Gallo e via Aretina. Dal 1245 fu sotto la gestione e la proprietà di una confraternita fiorentina detta di Santa Maria Maggiore, divenuta in seguito la Compagnia del Bigallo, proprio dal nome di questo rifugio. Alla fine del Quattrocento il complesso divenne monastero di clausura per le monache di Casignano, mantenendo tuttavia la possibilità di ricovero per i poveri e i viandanti. Nel 1808 il monastero venne soppresso, divenendo abitazione per le famiglie dei contadini. Oggi è una struttura turistica comunale. Si parte a piedi in Via della Bascula, una stretta stradella che sale proprio di fronte all’ingresso dell’ospizio (m 282). Dopo circa 800 metri con bei panorami su Firenze si va destra in Via di Terzano , una strada asfaltata poco trafficata, e la si percorre interamente fino al valico Croce dei Frati (m 419 ore 1,20).Si inverte la direzione entrando nel bosco in leggera discesa fino a m 380, poi si risale in mezzo ai campi fino al ristorante Nuovo Ranch (m 425 ore 0,40). Dopo pranzo si prosegue sul sentiero di ritorno salendo fino a Monte Pilli (m 480) e scendendo fino al Bigallo. Il ristorante è raggiungibile anche in auto, si...